21 Aprile 2020
CORONAVIRUS, SERVE ROBUSTA INIEZIONE DI LIQUIDITÀ PER LE IMPRESE IN CRISI

L’impatto della pandemia Covid-19 per l’agricoltura varia da comparto a comparto con picchi anche del 100% per l’agriturismo dove sono chiuse per le misure anti contagio tutte le 23mila strutture italiane mentre tra le aziende agricole che esportano il 70% sta subendo cancellazioni di commesse anche per le difficoltà alle frontiere e si registra anche il crollo dei servizi forniti a bar e ristoranti chiusi per l’emergenza.

Per questo serve subito liquidità al 57% delle imprese agricole italiane che hanno avuto una diminuzione delle attività a causa della pandemia Coronavirus che ha sconvolto i mercati con difficoltà per le esportazioni, lo stop forzato al canale ristorazione e la chiusura di alcune attività.

E’ quanto emerge da un’analisi Coldiretti/Ixe’ in riferimento all’erogazione di finanziamenti da parte delle banche alle aziende in difficoltà con le opportunità previste dal cosiddetto Dl Liquidità (decreto legge 8 aprile 2020), attraverso cui lo Stato si fa garante.

Il provvedimento che interessa sia le aziende agricole che presentano il bilancio sia quelle che presentano la semplice dichiarazione Iva e prevede diversi canali per l’attivazione dei quali è possibile rivolgersi alla Rete Agricorporatefinance (www.agricorporatefinance.it), promossa da Coldiretti che aiuta ad evitare pericolose file alle filiali delle banche e a ridurre la burocrazia.

In molti casi i compensi riconosciuti agli agricoltori sono scesi sono i costi di produzione secondo l’indagine Coldiretti/Ixe’ dalla quale emerge che a pagare il conto più pesante all’estero sono stati il settore del vino e del florovivaismo, ma difficoltà sono segnalate sui mercati anche per ortofrutta, formaggi, salumi, pesca e conserve.

“Servono misure urgenti perché in gioco c’è l’intera filiera agricola territoriale che da un lato sta subendo gli effetti del Coronavirus e dall’altro ha fatto emergere una maggior consapevolezza sul valore strategico rappresentato dal cibo e dalle necessarie garanzie di qualità e sicurezza – affermano il Presidente e il Direttore Coldiretti Alessandria Mauro Bianco e Roberto Rampazzo -. E’ necessario, quindi, intervenire con il piano Marshall proposto dalla Coldiretti per l’agroalimentare che ha bisogno di una robusta iniezione di liquidità. Occorre invertire la tendenza del passato a sottovalutare il nostro patrimonio agroalimentare, sostenendo invece le nostre produzioni di eccellenza e ricordandoci il #MangiaItaliano non solo in questa situazione di crisi”.

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