“Grazie a tutti coloro che si sono rivolti alle aziende dei campagna Amica per la spesa a domicilio, non solo in occasione della preparazione del pranzo di Pasqua e Pasquetta. Anche oggi una fila lunga e composta in via Guasco ha sottolineato quanto sia privilegiata dai consumatori la filiera corta e gli acquisti legati al territorio, non solo per aiutare l’economia locale in un momento così difficile ma anche per essere sicuri di ciò che si porta in tavola. E grazie agli agriturismi che, con i “menu a domicilio”, raggiungono le abitazioni portando dall’antipasto al dolce, per fare in modo che nessuno rinunci, anche in tempo di Coronavirus, ai piatti della tradizione”, affermano il presidente e il direttore Coldiretti Alessandria Mauro Bianco e Roberto Rampazzo.
In queste ore stanno per essere effettuate le ultime consegne per portare nelle case degli alessandrini la Pasqua poi si riprenderà martedì 14 aprile, sia con la spesa a domicilio, sia con l’apertura del Mercato Coperto di Campagna Amica di via Guasco dalle 8 alle 13.
Dalla carne ai salumi, dagli ortaggi alla frutta, dai formaggi alla pasta, dal vino ai succhi di frutta, dalle uova alle nocciole, dal miele al pane e molto altro ancora: tutti prodotti a chilometro zero, per rispondere alle crescenti esigenze dei consumatori di fronte all’emergenza Coronovirus. Sulla scia di #MangiaItaliano, il servizio di consegna a domicilio garantisce il fabbisogno alimentare settimanale con prodotti locali, venendo incontro anche a chi ha maggiore difficoltà ad uscire, in un’ottica di sostegno alla cittadinanza che arriva direttamente dalla campagna, perché, nonostante tutto, la natura non si ferma e il lavoro dei nostri imprenditori continua a fornire tutte le grandi eccellenze per le quali siamo conosciuti nel mondo.
“Continuano anche le iniziative di solidarietà messe in campo da Coldiretti e dai produttori di Campagna Amica a cui si sono aggiunti, a livello provinciale, centinaia di consumatori: in questo modo siamo riusciti a portare prodotti freschi e di stagione anche alla mensa dei padri Cappuccini di via Gramsci, il ristoro francescano che si occupa di preparare il cibo per i più bisognosi”, hanno concluso Bianco e Rampazzo.
