“Aspettavamo la nuova legge sugli agriturismi da tempo, sicuramente ci saranno ancora problematiche da risolvere ma siamo soddisfatti, la Regione ha mantenuto l’impegno preso. – afferma Simone Moroni direttore di Coldiretti Alessandria – Gli obiettivi della nuova legge? Sostenere il presidio del territorio agricolo e rurale, valorizzare i prestigiosi prodotti dell’agricoltura piemontese e favorire lo sviluppo turistico nelle aree rurali: adesso aspettiamo i regolamenti attuativi per iniziare una nuova e importante fase di crescita del territorio”.
La nuova legge punterà a valorizzare le qualità e le eccellenze locali: principi fondamentali per riuscire a confrontarsi, in modo costruttivo, con il mercato agroalimentare e l’offerta turistica.
“Avevamo ormai una legge troppo vecchia: l’attuale era infatti del 1995 ed il settore chiedeva da anni una nuova normativa. Siamo grati, quindi, al Consiglio regionale, all’assessore all’Agricoltura Giorgio Ferrero e all’intera Giunta per aver abbreviato i tempi di approvazione al fine di dare una risposta al mondo agricolo e alle associazione agrituristiche”, ha aggiunto Stefania Grandinetti presidente di Terranostra Piemonte e Alessandria.
La legge aggiunge valore all’agricoltura piemontese: la ristorazione, infatti, deve utilizzare quasi esclusivamente prodotti locali e tipici, garantendo così agli ospiti di assaporare il vero Made in Piemonte e di conoscere la provenienza di ciò che viene messo in tavola. Inoltre, viene data attenzione anche alle zone svantaggiate, soprattutto quelle montane, dove l’agriturismo rappresenta un ulteriore presidio del territorio.
“Approviamo questo risultato come Terranostra Alessandria, in quanto in linea con il progetto Coldiretti di Campagna Amica che, con i suoi agriturismi, offre prodotti del territorio, provenienti da una filiera controllata e garantita”, continua Stefania Grandinetti.
La nuova legge consente anche uno snellimento delle procedure per chi vuole intraprendere un’attività agrituristica: sarà sufficiente, infatti, solo la Scia, segnalazione certificata di inizio attività.
“Per l’ottenimento di quest’ultima auspichiamo gli imprenditori agricoli possano avvalersi dei SuperCaa, a cui lo stesso presidente Chiamparino sta fortemente puntando”, ha concluso il direttore Moroni.
L’obiettivo sarà quello di diventare sempre più un punto di incontro tra impresa agricola e consumatore, una vetrina del mondo rurale in grado di soddisfare le nuove esigenze sociali dell’alimentazione nel contesto più allargato del grande progetto che contraddistingue il Progetto di Coldiretti per “una filiera tutta agricola e tutta italiana.
18 Febbraio 2015
La Regione ha mantenuto l’impegno preso: l’attuale normativa risaliva al 1995