Un bilancio tutto in positivo, in cui l’Organizzazione trova un utile d’esercizio che ne conferma lo stato di salute e di costante affidabilità.
Risultati che vengono commentati dal presidente provinciale Coldiretti Alessandria Roberto Paravidino come “il giusto riconoscimento per un lavoro sempre più attento nei confronti di una realtà cui tutti noi siamo legati da un fortissimo senso di appartenenza. Una crescita costante della professionalità e del servizio accompagnata all’ottimizzazione delle risorse”.
L'assemblea provinciale Coldiretti 2015, composta da Giunta, Consiglio e i Presidenti di Sezione ha provveduto all'analisi dei bilanci economici. Sono stati approvati all'unanimità sia il consuntivo che il previsionale.
E’ stato il direttore provinciale, Simone Moroni, ad illustrare i dati, sia della Federazione provinciale che della società di servizi Impresa Verde .
Con soddisfazione, i partecipanti hanno anche assistito ad un sintetico consuntivo dell’attività sindacale svolta e della vita associativa dell’Organizzazione nel 2014: un impegno sindacale della Federazione che si è snodata attraverso la positività degli incontri territoriali svolti nei mesi scorsi in tutto il territorio provinciale e poi negli incontri interregionali che hanno coinvolto le federazioni delle diverse regioni italiane, con decine di migliaia di soci coinvolti complessivamente tra Milano, Napoli e Firenze.
Un impegno che ha visto la presenza in questi contesti di interlocutori importanti, rappresentanti dei Governo, delle Regioni, di enti ed associazioni di tutela dei consumatori e della legalità, che ha contribuito a raccogliere alcuni importanti risultati, dalla positiva chiusura sugli aspetti nazionali della nuova PAC, alla conferma della scelta italiana per produzioni di qualità Ogm free e relative sanzioni per semine illecite, ad alcune misure di semplificazione della mole di adempimenti che toccano le imprese agricole, a nuove politiche di incentivazione delle imprese giovani, alla istituzione della commissione di inchiesta parlamentare sulla contraffazione e quindi in difesa del vero Made in Italy e comunque del verificarsi di una stagione dove chi riesce, come Coldiretti fa da anni, a presentare progetti concreti, articolati, con studi approfonditi sugli effetti di certe scelte piuttosto di altre, riesce anche a concretizzare tale lavoro a beneficio dei soci e del settore, nonostante le indubbie difficoltà di questa lunga crisi.
“Ora tocca a noi, sul nostro territorio , dare gambe ad idee e progetti che hanno anche un nuovo contorno normativo e maggiori opportunità, – ha detto il presidente provinciale Roberto Paravidino – per riuscire a portare più reddito ai nostri soci con una prospettiva che vada oltre la semplice difesa dell’esistente, ma che incroci quel mondo dinamico che esiste e che richiede risposte: se quelle risposte riusciremo a darle noi ne avremo beneficio e vantaggio, viceversa, nella continua attesa del maturare dei tempi, rischiamo che altri settori ed altri territori si pongano tra noi e le opportunità dei mercati”.
L’assemblea provinciale si è svolta ieri sera nella sala multimediale al quarto piano della sede provinciale Coldiretti Alessandria, in corso Crimea 69: al centro dei lavori, dopo aver ascoltato da parte del presidente Roberto Paravidino un bilancio dell’anno trascorso e un primo giro d’orizzonte sulle iniziative che la Coldiretti organizzerà nei prossimi mesi, la situazione sindacale, la riforma della Pac e le progettualità che vedranno impegnato il settore primario nella difesa della tipicità e del Made in Italy.
“Il consenso unanime ottenuto in assemblea dai nostri dirigenti è un premio nei confronti della Federazione che ha lavorato con dedizione e competenza ed è anche un atto di trasparenza nei confronti di tutti gli associati che con il tesseramento dimostrano ogni anno attaccamento alla nostra organizzazione. – ha detto il direttore di Coldiretti Alessandria Simone Moroni – Nonostante il momento sia economicamente sfavorevole direi che possiamo guardare con serenità ad una sempre più incisiva e determinata azione sindacale a tutela degli associati Coldiretti. La nostra è una realtà agile, attenta alle esigenze dell’impresa e in grado di agire in tempi molto veloci, in modo da consentire all’imprenditore che si rivolge ai nostri uffici di poter operare con ogni garanzia”.
Gli interventi dei presidenti territoriali hanno toccato vari argomenti di stretta attualità agricola: dal contenimento dei danni procurati dalla fauna selvatica, alle difficoltà legate all’accesso al credito, dalla riforma della Pac alla tutela del vero Made in Italy.
Si è parlato anche della presenza di Coldiretti a Expo Milano 2015 che ha l’obiettivo di raccontare il legame tra l’economia e la società italiana e i suoi agricoltori, soffermandosi sul molteplice ruolo che essi svolgono: di produttori di beni, di custodi della bellezza della campagna italiana, di innovatori di prodotto, di propulsori delle comunità locali. “Un racconto che, all’interno di un allestimento che illustra la bellezza del contesto e della ricchezza produttiva italiana, punta tutto su elementi esperienziali facendo entrare fisicamente il visitatore nel mondo vero dell’agricoltore, preferendo la chiave della relazione materiale. – ha aggiunto il presidente Paravidino - Nel Padiglione della Coldiretti lungo il Cardo saranno presenti i nostri agricoltori per costruire un contatto diretto, vivo e concreto con i visitatori in un ambiente segnato dagli odori, i colori, le luci, le asprezze e le armonie della campagna italiana. Contemporaneamente metteremo in campo, anche in questo caso, un principio per noi basilare di democrazia economica, offrendo l’opportunità a una molteplicità di aziende di far conoscere i propri prodotti ed il lavoro necessario per ottenerli”.
30 Aprile 2015
L’assemblea provinciale ha approfondito le scelte politico-strategiche: