Continuare a rilanciare la filiera del frumento tenero del territorio. È questo l’obiettivo del progetto filiera “Gran Piemonte”, giunto al quinto anno di semine.
Nonostante le difficoltà legate al meteo fra siccità, forti piogge, vento e grandinate a macchia di leopardo, la produzione di grano in provincia di Alessandria si mantiene sui circa 34.000 ettari coltivati, anche se la campagna 2024 ha visto un drastico calo produttivo che si attesta sul meno 30%.
È quanto emerge dall’analisi tecnica di Coldiretti Alessandria sulla trebbiatura 2024, che evidenzia i vantaggi dell’accordo di filiera Gran Piemonte stipulato a livello regionale tra Coldiretti e il Consorzio Agrario del Nord Ovest che quest’anno ha fatto registrare un raccolto di oltre 8.000 ettari a livello piemontese di cui 2.500 in provincia di Alessandria: una superficie destinata a crescere in vista delle prossime semine autunnali.
Prospettive importanti che hanno una proiezione sul raccolto 2025 di 40.000 tonnellate, tra miscela Gran Piemonte, Barilla, Giorgione, mix Forza Piemonte e Harmony.
Numeri rilevanti emersi durante l’incontro organizzato in sede Coldiretti Alessandria alla presenza del Presidente provinciale Mauro Bianco e del Direttore Roberto Bianco e del Responsabile Area Economica di Coldiretti Piemonte Franco Ramello.
Per il Cap Nord Ovest hanno illustrato “l’importanza di mettersi in filiera” il Presidente Adriano Cavallitto, il Vice Direttore Diego Bono e il Direttore commerciale Luigi Bianchi.
Le aziende cerealicole aderenti alla filiera Gran Piemonte hanno coltivato diversi mix di frumento tenero, attentamente selezionati dai tecnici della Coldiretti che, in particolare, hanno sperimentato con successo il mix “Forza Piemonte” che verrà riproposto quest’autunno per le nuove semine e consiste nella miscela di più varietà di grano con caratteristiche diverse ma che coltivate assieme, nel rispetto di un disciplinare di produzione attento all’ambiente e alla biodiversità, sono in grado di fornire un’ottima resa produttiva, una buona resistenza alle patologie e una farina duttile con una stabilità delle caratteristiche molitorie.
“Abbiamo voluto scommettere su questa progettualità innovativa e, grazie alle imprese che ci hanno creduto, Gran Piemonte dà vita concretamente ad ottimi lievitati, pane e prodotti da forno. L’accordo si basa su una progettualità innovativa dove la miscela dei diversi grani avviene già in campo e dove la semente viene certificata in sacchi logati “Filiera Gran Piemonte”. Le manovre speculative sui prodotti alimentari sono sotto gli occhi di tutti. È evidente ancora una volta quanto sia fondamentale ridurre sensibilmente la dipendenza dall’estero e badare alla sovranità alimentare scegliendo la via dei progetti di filiera. Il progetto Gran Piemonte, anche in annate complicate sotto il profilo climatico ed economico, consente di potenziare e valorizzare la produzione di grano alessandrino per ottenere prodotti con farine di ottima qualità, che rispondono alle esigenze di consumatori sempre più attenti alla provenienza degli ingredienti, e per remunerare i cerealicoltori come meritano”, ha affermato il Presidente Coldiretti Alessandria Mauro Bianco.
Il riferimento sono le principali borse merci, i mesi di luglio ed agosto, ed il pagamento all’imprenditore agricolo è fissato in modo da garantire un’immediata remunerazione.
“In vista delle semine autunnali di frumento tenero abbiamo in programma la crescita dei quantitativi prodotti nell’ambito di Grano Piemonte, che consentono alle nostre aziende di vedersi riconosciuti prezzi equi, mai al di sotto dei costi di produzione, come prevede la normativa di contrasto alle pratiche sleali – ha aggiunto il Direttore Coldiretti Alessandria Roberto Bianco -. Dopo il positivo riscontro delle scorse campagne abbiamo volutamente riproposto questa sfida, auspicando una crescita anche nei nostri territori, per garantire prospettiva di reddito a medio-lungo periodo alle nostre imprese cerealicole. Il progetto Gran Piemonte, grazie alla pluralità di contrattualistiche vuole offrire la possibilità della coltivazione del frumento tenero a tutte le aziende agricole, analizzando attentamente le potenzialità aziendali e le caratteristiche tecniche del territorio di coltivazione. In questo modo aumenteranno le quantità di prodotto che verrà trasformato dalle industrie nazionali per prodotti da forno 100% Made in Piemonte”.