11 Settembre 2025
ZONE MONTANE: RICONOSCIUTO IL RUOLO STRATEGICO DI AGRICOLTORI E ALLEVATORI, CUSTODI DEL TERRITORIO

Coldiretti esprime soddisfazione per l’approvazione definitiva in Senato del disegno di legge per il riconoscimento e la promozione delle zone montane, un provvedimento che riporta la montagna al centro dell’agenda del Paese con interventi su sanità, scuola, connettività, mobilità e attività agro-silvo-pastorali.

“È un segnale atteso dai nostri allevatori e agricoltori delle zone montane della provincia alessandrina costituite principalmente dall’Appenino Ligure: Val Curone, Grue, Borbera, Bosio, Lemme e Acquese. La legge riconosce finalmente il valore strategico delle attività che mantengono vivi pascoli, boschi e borghi, presidiano il territorio e prevengono il dissesto. Ora servono decreti attuativi rapidi e calibrati sulle specificità delle Terre Alte”, ha affermato il Presidente Coldiretti Alessandria Mauro Bianco.

A disposizione delle politiche per la montagna - sanità, scuola, agricoltura, mobilità, servizi digitali e turismo, oltre a misure contro lo spopolamento e incentivi per il personale che opera in montagna - sono destinati 200 milioni di euro annui nel triennio 2025-2027 del Fondo per lo sviluppo delle montagne italiane- Fosmit.

Il via libera al provvedimento risponde anche al bisogno di più innovazione e infrastrutture, valorizzando il ruolo degli imprenditori agricoli nel presidio del patrimonio idrico e boschivo, nella prevenzione di incendi e dissesti e nel sostegno al turismo sostenibile, grazie anche agli oltre 7.500 agriturismi attivi, a livello nazionale, in aree montane.

L’approvazione della legge, oltre ad attuare il vincolo costituzionale di valorizzazione e sviluppo dei territori montani, rappresenta inoltre un’opportunità per ridurre la dipendenza energetica dall’estero con la gestione sostenibile dei boschi e la produzione di energia rinnovabile da legno e biomasse.

I boschi possono diventare motore di un’economia locale fondata su transizione ecologica ed economia circolare con il teleriscaldamento a biomassa che garantisce autonomia energetica nelle aree non servite dal gas.

Per Coldiretti sarà ora decisivo che i provvedimenti di attuazione della legge sostengano concretamente l’agricoltura e l’allevamento di montagna, rafforzando le indennità compensative, tutelando prati e pascoli, sostenendo filiere lattiero-casearie e carni DOP/IGP, favorendo il ricambio generazionale e assicurando servizi essenziali e connettività. Centrale anche la semplificazione, con procedure rapide e coordinate tra Stato, Regioni e Comuni montani.

“Con questa legge si riconosce il ruolo insostituibile degli agricoltori come custodi della montagna e delle zone marginali – ha aggiunto il Direttore Coldiretti Alessandria Roberto Bianco -. Chiediamo che le risorse arrivino subito nei territori, premiando chi lavora ogni giorno in condizioni difficili per produrre cibo di qualità, salvaguardare la biodiversità e offrire servizi ai cittadini e ai turisti”.

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