25 Settembre 2025
VENDEMMIA DIDATTICA: DAL VIGNETO ALL’UVA, DALL’ACINO AL VINO, LA TRADIZIONE SI RINNOVA

Un’esperienza sul campo, nel vero senso del termine. Anzi, tra i filari!

E alla fine, per tutti, accompagnatori e alunni, è arrivata anche la promozione sul campo con il “Diploma di piccolo grande vignaiolo”.

Con le maestre e i produttori vitivinicoli a spasso nei vigneti, per assistere e toccare con mano in prima persona al ripetersi di una tradizione del presente, che parte da tempi lontani.

La vendemmia, una delle fasi più importanti nella produzione del vino che, di certo, rappresenta un momento di forte unione e convivialità dove tutte le generazioni si riuniscono, dai più anziani ai più piccoli, con lo stesso comune obiettivo: staccare l'uva matura!

Raccolta a mano o con l'aiuto di macchine che scuotono i grappoli per farli cadere, è un momento di grande coinvolgimento esperienziale per tutti i sensi, dal tatto all'olfatto, dalla vista al gusto sino all'udito: il vigneto è uno scrigno tutto da esplorare!

È quello che hanno fatto gli alunni della primaria del Comune di Frassinello Monferrato accompagnati dalla Dirigente scolastica dell’Istituto Comprensivo di Ozzano e Vignale, prof. Barbara Scotti, dal Segretario Zona Coldiretti Cristina Bigogno.

“I piccoli vendemmiatori sono stati ospiti di Angela Luparia, componente del Coordinamento di Donne Coldiretti, che ha organizzato la mattinata e ha messo a disposizione l’azienda del fratello Pierluigi, che ringraziamo per l'ospitalità – ha affermato il Presidente Coldiretti Alessandria Mauro Bianco -. E’ una memoria che trasmettiamo alle nuove generazioni, un tassello importante nell’ambito dei percorsi didattici che Coldiretti ha messo in pista già a partire da questo primo scorcio d’anno scolastico. Per noi è fondamentale dialogare con le giovani generazioni, fornire ai giovani allievi gli strumenti per conoscere e diventare consumatori consapevoli di domani. Ed è importante farlo con la giusta modalità, attraverso un linguaggio e un approccio comprensibile e formativo».

«Il mondo della coltivazione della vigna e il percorso dall’uva al vino, catturano sempre l’entusiasmo dei giovani interlocutori – ha aggiunto Silvia Beccaria, Responsabile provinciale Donne Coldiretti -.  Questo ci dimostra continuamente che il ruolo della didattica agricola ha un ruolo molto importante nella loro formazione. Continueremo quindi su questa strada, sia con le lezioni di agricoltura in classe, sia con le visite nelle fattorie didattiche che, anche nel corso dell’anno scolastico 2025-2026, apriranno le porte ai giovani alunni, sempre con l’obiettivo di promuovere la conoscenza diretta della realtà agricola territoriale».

“C’è un grande bisogno di conoscenza nelle giovani generazioni al quale l’agricoltura italiana risponde con un progetto che permette ai bambini di fare una esperienza diretta senza la perenne mediazione di una multimedialità che rende virtuale ciò che è reale – ha concluso il Direttore Coldiretti Alessandria Roberto Bianco -. La formazione sul campo consente l’educazione ambientale attraverso la conoscenza della campagna con i suoi ritmi e l’alternanza delle stagioni, dell’ambiente naturale e della possibilità di produrre in modo sostenibile. Si tratta di una pedagogia attiva, ‘imparare facendo’, ossia attraverso attività pratiche ed esperienze dirette come seminare, raccogliere, vendemmiare, trasformare, manipolare che privilegiano il contatto diretto con il mondo animale e vegetale”.

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