10 Ottobre 2025
CINGHIALI: INCREMENTARE DEPOPOLAMENTO, SONO SEMPRE TROPPI E AUMENTANO CRITICITÀ

Urgente incrementare i numeri del depopolamento dei cinghiali. La loro presenza sul nostro territorio resta ancora troppo alta e questo crea criticità sanitarie, danni ingenti alle coltivazioni con significative ripercussioni economiche alle imprese agricole.

E’ quanto emerso durante l’incontro del mondo suinicolo regionale con il commissario straordinario per la peste suina, Giovanni Filippini, che si è svolto nella sala conferenze di Coldiretti Piemonte, alla presenza della consulta suinicola regionale, dei presidenti e dei direttori delle federazioni provinciali, di Giorgio Sapino, commissario piemontese per la psa, e di Giorgio Apostoli, responsabile nazionale zootecnia Coldiretti. Ad aprire i lavori Bruno Rivarossa, delegato confederale, a cui sono susseguiti gli interventi di Bruno Mecca Cici, vicepresidente di Coldiretti Piemonte con delega alla zootecnia, di Luca Saba, capo area economica di Coldiretti, e del commissario, Giovanni Filippini.

Per Coldiretti Alessandria erano presenti il Presidente Mauro Bianco, il Direttore Roberto Bianco con il Vice Emiliano Bracco e gli imprenditori suinicoli Marco Moro della Val Borbera per il Novese e Mattia Bellinzona per il Tortonese.

“Sicuramente dobbiamo riconoscere che la strategia sanitaria messa in atto dal commissario Filippini per salvaguardare il nostro patrimonio suinicolo ha dato i suoi risultati – ha affermato il Presidente Mauro Bianco -. L’allentamento delle restrizioni è stato fondamentale per consentire alle imprese di riavere una prospettiva di futuro poiché avevano dovuto subire significative limitazioni e avevano, oltretutto, compiuto ingenti sforzi economici per incrementare il livello di biosicurezza. Non possiamo, però, abbassare la guardia sulla peste suina come non possiamo dimenticarci dei danni che i cinghiali continuano a provocare alle colture: nel 2024 ammontavano a 4 milioni e mezzo, dato in crescita rispetto al 2023”.

A rischio c’è l’intera filiera suinicola piemontese, che è tra quelle più importanti economicamente nel tessuto imprenditoriale agricolo, contando circa 3 mila aziende, un fatturato di quasi 400 milioni di euro e 1 milione e 200 mila capi destinati, soprattutto, ai circuiti tutelati delle principali Dop italiane per la preparazione della miglior salumeria nazionale, come il prosciutto di Parma e San Daniele”: il comparto suinicolo in provincia di Alessandria conta 400 stalle, con circa 35.000 capi.

“Lo scenario internazionale attuale ci mostra come l’Europa abbia bisogno di un’agricoltura forte, autonoma e sempre più sostenibile. Questo passa anche attraverso l’eradicazione totale della problematica della peste suina e la riduzione concreta e drastica del numero dei cinghiali”, ha aggiunto il Direttore Coldiretti Alessandria Roberto Bianco.

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