15 Dicembre 2025
AGRICOLTURA: IN 7 MILA PER DIRE ALLA REGIONE “FORSA PIEMUNT – DATE N’ANDI”

7 mila agricoltori da tutto il Piemonte, di cui un migliaio dalla provincia alessandrina, hanno raggiunto il grattacielo della Regione con un grande corteo e con i loro trattori per dire “Forsa Piemunt- Date n’andi”.

Tanti i cartelli a riassumere e denunciare lo stato d’animo dei coltivatori: “+atti concreti - selfie”, “non dobbiamo pagare il prezzo per tutti”, “non affossate l’agricoltura”, “intervenire subito per garantire un futuro al Piemonte”.

Difendere il territorio, il lavoro, il cibo del Piemonte: è ora che la Regione apra gli occhi e dia risposte concrete alle imprese perché il sistema agricolo non può più aspettare.

E’ la denuncia di Coldiretti Piemonte in occasione della mobilitazione “Forsa Piemunt- Date n’andi”, in piazza Piemonte a Torino, sotto il grattacielo della Regione, dove era presente il presidente di Coldiretti Piemonte, Cristina Brizzolari, il delegato confederale, Bruno Rivarossa con l’intera giunta regionale.

Sul palco per Coldiretti Alessandria il Presidente provinciale Mauro Bianco con il Direttore Roberto Bianco, Mario Castelli delegato Giovani Impresa e Carlo Boidi, allevatore di Castellazzo Bormida e presidente Zona di Alessandria.

Nel corso della mobilitazione, importante il confronto con il governatore, Alberto Cirio, e con gli assessori regionali all’Agricoltura e all’Ambiente, rispettivamente Paolo Bongioanni, salito poi sul palco, e Matteo Marnati, insieme ai direttori dei relativi settori, che si sono impegnati a portare avanti le istanze esposte da Coldiretti Piemonte.

“I nostri agricoltori difendono la biodiversità e le eccellenze del Piemonte che conta ben 14 Dop, 10 Igp, 4 Stg, 19 Docg, 42 Doc e oltre 40 Sigilli di Campagna Amica, presidiano territori altrimenti disabitati, riducendo il rischio del dissesto idrogeologico e gli effetti dei cambiamenti climatici, producono cibo sano, sicuro e rigorosamente controllato dalle strette normative che vigono nel nostro Paese, ma per continuare a fare tutto ciò, garantendo oltretutto occupazione ed economia territoriale, è necessario che la Regione si impegni concretamente. Per questo abbiamo voluto mettere al centro dell’attenzione l’agricoltura a 360 gradi – ha affermato il Presidente Coldiretti Alessandria Mauro Bianco -. A fronte anche dei cambiamenti climatici, serve una nuova linea di indirizzo politico e di programmazione che integri i fondi e distribuisca adeguatamente le risorse”.

Durante la mobilitazione è stato presentato uno specifico documento con 12 punti dettagliati che rappresentano le priorità per il comparto agricolo:

“La nostra mobilitazione prosegue fino a quando non avremo risultati concreti su tutto quanto è urgente per la nostra agricoltura e per la difesa del reddito delle nostre imprese – ha proseguito il Direttore provinciale Roberto Bianco -. La nostra agricoltura ha dimostrato di essere un motore insostituibile di crescita, capace di generare valore, occupazione e identità e, ancora più in questo momento di conflitti e guerre commerciali, va valorizzata poiché rappresenta un comparto strategico per la produzione di cibo”.

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