La fattoria come luogo perfetto per far avvicinare il mondo della scuola a quello dell’agricoltura con l’obiettivo di informare e sensibilizzare sui valori della sana alimentazione, della tutela ambientale, della scoperta del territorio come luogo di appartenenza e di identità.
Un messaggio che insegnanti, famiglie e ragazzi hanno imparato a cogliere nelle sue molteplici sfaccettature e scegliendo proprio la fattoria didattica come luogo ideale per conoscere e apprezzare quelli che sono i processi produttivi agricoli, dell’origine territoriale dei prodotti, della storia e della cultura di un territorio, del suoni e i gusti della campagna.
Risultati che sono cresciuti nel corso degli anni dando a Coldiretti l’opportunità di trasmettere veri e propri messaggi a beneficio delle giovani generazioni.
Alessandria con le sue cinquanta fattorie didattiche fa parte del circuito regionale piemontese che vanta il fiore all’occhiello italiano, registrando il numero più alto di fattorie, con un aumento record di prenotazioni per il prossimo anno scolastico.
Un vero e proprio boom che inizia tra i banchi con lezioni teoriche e si conclude poi in fattoria per permettere ai bambini di toccare con mano il tempo della campagna, conoscere gli animali e l’arte della manipolazione delle materie prime.
Il tutto sotto forma ludico-didattica che costituisce un importante percorso di consapevolezza e di educazione di quelli che saranno i consumatori di domani, e di maggiore attenzione da parte delle famiglie che costituiscono il nucleo dei consumatori di oggi.
L’aumento di prenotazioni dell’11% porta a stilare un progetto che diventerà una sorta di filo rosso che accomuna tutte le fattorie didattiche Coldiretti d’Italia: il tempo dell’alimentazione, lo spazio dell’alimentazione (come luogo di produzione, come ambiente naturale, come luogo della comunicazione e della espressività), il mio territorio (in particolare gli aspetti identitari e storico-culturali che legano le persone ed i prodotti ad un determinato territorio).
Il tutto accompagnato da offerta di materiale didattico, momenti di approfondimento e seminari.
“In fattoria ci si educa alla comprensione dei fatti naturali, dei processi produttivi, delle culture del cibo, del rapporto con gli animali e con il ritmo della vita di campagna. – afferma il direttore provinciale Coldiretti Alessandria Coldiretti Simone Moroni – ed i ragazzi rispondono con interesse vero. Di ciò non possiamo che essere felici, prima di tutto per quanto imparano e, in seconda battuta, per l’impegno profuso dalle nostre aziende”.
La fattoria didattica non significa soltanto azienda multifunzionale ma anche una sorta di “vocazione” all’insegnamento: l’esperienza dei giovani studenti con la buona alimentazione è strettamente collegata alla ristorazione scolastica perché grazie alle nuove linee guida per la ristorazione fissate dal ministero della Salute per l’anno scolastico 2010-2011 l'elaborazione di piatti nelle mense dovrà seguire i principi di un'alimentazione equilibrata, ma “anche considerando la varietà e la stagionalità dei cibi, utilizzando anche proposte di alimenti tipici della regione di residenza, per insegnare ai bambini il mantenimento delle tradizioni”.
“Niente ciliegie o pesche a Natale, dunque, ma soltanto prodotti legati al territorio a seconda delle stagioni. – ha aggiunto il presidente provinciale Coldiretti Alessandria Roberto Paravidino - Una novità importante per il milione e mezzo di bambini che ogni giorno pranzano nelle mense e che risponde peraltro alle preoccupazioni sulla ristorazione scolastiche che secondo un sondaggio condotto dal sito www.coldiretti.it non soddisfa tre italiani su quattro (77%) perche ritengono nel 64% dei casi che debba essere migliorata con prodotti locali genuini e biologici, mentre è troppo costosa per l’8% e offre un menu poco variato per il 5 %”.
20 Settembre 2010
Anche nella provincia alessandrina è boom di prenotazioni