SI LAVORA PER UNA SEMPLIFICAZIONE
Continua il lavoro di Coldiretti per rendere più consono e di reale attuazione al sistema agricolo il SISTRI (Sistema Informatico di Controllo della Tracciabilità dei Rifiuti) che, in vario modo, coinvolge obbligatoriamente tutte le imprese produttrici di rifiuti e, di conseguenza, anche le aziende del settore agricolo.
Il Sistri, oltre a disciplinare il trasporto dei rifiuti, ne informatizza tutte le attività di gestione, dalla produzione allo smaltimento finale prevedendo obblighi differenti in capo alle diverse categorie di imprese suddivise sulla base della loro dimensione (essenzialmente il numero di dipendenti) e della tipologia e quantità di rifiuti prodotti.
La Coldiretti pur confermando la volontà delle imprese agricole di aderire al sistema nazionale, ritiene debbano essere attuate deroghe specifiche per il settore agricolo al fine di attuare un’impostazione di lavoro compatibile con le difficoltà economiche delle aziende, tenuto conto che la quantità di rifiuti prodotti dalle stesse è generalmente di quantità decisamente inferiore a quanto avviene negli altri settori produttivi.
“Servono quindi – dichiara Simone Moroni, direttore Coldiretti Alessandria - modifiche sostanziali per agevolare il sistema degli smaltimenti per il settore agricolo. La nuova normativa stravolge completamente la procedura che è ormai a regime da diversi anni: il settore agricolo da tempo infatti, sottostava ad una normativa specifica per la gestione dei rifiuti. A fronte di ciò, Coldiretti si è subito attivata e, attraverso una serie di pressanti incontri con il Ministero, si sta impegnando fortemente per ottenere alcune modifiche specifiche per il mondo agricolo che alleggeriscano gli impegni burocratici alle imprese. Modifiche necessarie per non gravare ulteriormente su un settore fortemente in difficoltà, con ulteriori costi di gestione”.
Coldiretti Piemonte ricorda che il Sistri, oltre a disciplinare il trasporto dei rifiuti, ne informatizza tutte le attività di gestione, dalla produzione allo smaltimento finale, prevedendo obblighi differenti in capo alle diverse categorie di imprese suddivise sulla base della loro dimensione e della tipologia e quantità di rifiuti prodotti. Le imprese coinvolte sono obbligatoriamente tenute ad iscriversi al Sistri entro la fine di aprile, secondo le procedure previste dalla legge.
Unica possibilità di esenzione prevista dalla legge, esclusivamente per il settore agricolo, riguarda le aziende che producono
A breve il Ministero dovrebbe produrre un chiarimento su cosa si debba intendere per “occasionale” tuttavia sembrerebbe che l’orientamento sia di accettare 3 o, meno probabilmente, 4 conferimenti/anno (pertanto risulterebbero esonerate le imprese agricole che producono un quantitativo annuo oscillante, a seconda del’indirizzo che fornirà il Ministero, tra i 90 e i 120 kg.).
Le aziende che usufruiranno di tale deroga dovranno comunque aderire ad un accordo di programma stipulato con soggetti in grado di garantire la gestione di un circuito organizzato di raccolta ed il mantenimento della tracciabilità dei rifiuti.