Le frodi a tavola sono quelle più temute dagli italiani con sei cittadini su dieci che le considerano più gravi di quelle fiscali e degli scandali finanziari. E’ quanto emerge da una indagine Coldiretti/Swg in occasione della presentazione dell'ottava edizione del rapporto sulla sicurezza alimentare “Italia a Tavola 2011” dal quale si evidenzia che l'attività operativa dei Nuclei antifrodi dei carabinieri ha portato in un anno oltre 2.537 aziende controllate, accertati illeciti contributi comunitari per oltre 23 milioni di euro, 15.000 le tonnellate di prodotti alimentari sequestrati, 337 milioni il valore dei conti correnti e degli altri beni sequestrati sottratti al circuito illegale. Alla domanda su quali fossero le frodi più gravi - rileva la Coldiretti - il 60 per cento dei cittadini ha indicato quelle alimentari poiché possono avere effetti sulla salute, al secondo posto (40 per cento) vengono quelle fiscali, mentre le truffe finanziarie sono lo spauracchio del 26 per cento degli italiani, seguite a stretta distanza da quelle commerciali, come la contraffazione dei marchi (25 per cento). Un atteggiamento - continua Coldiretti - confermato peraltro dall’ultima indagine Eurobarometro secondo la quale gli italiani associano al cibo un rischio potenziale addirittura superiore a quello di un incidente in macchina, dell’essere vittima della criminalità o delle malattie. Gli ottimi risultati dell’attività del Corpo Forestale dello Stato confermano - sottolinea la Coldiretti - la necessità di tenere alta la guardia contro le frodi a tavola, che mettono a rischio la salute dei cittadini e fanno concorrenza sleale alle imprese che sono impegnate nel mantenere alti standard di qualità. “La credibilità conquistata dagli agricoltori italiani nel garantire la qualità delle produzione è un patrimonio da difendere nei confronti di quanti con le frodi e la contraffazione cercano di sfruttare la fiducia acquisita nelle campagne per fare affari”, hanno affermato il presidente e il direttore della Coldiretti alessandrina Roberto Paravidino e Simone Moroni nel sottolineare che si tratta di “un crimine particolarmente odioso perché si fonda soprattutto sull'inganno nei confronti di quanti, per la ridotta capacità di spesa, sono costretti a risparmiare sugli acquisti di alimenti”. L’insieme degli altri organismi pubblici e privati impegnati nell’attività di controllo garantisce all’Italia una rete nazionale di controllo con oltre un milione tra le verifiche e le ispezioni effettuate sul Made in Italy alimentare all’anno. “Una garanzia che – precisano Paravidino e Moroni - ha fatto conquistare nel 2010 all’Italia il primato nella sanità e nella sicurezza alimentare, con un record del 99 per cento di campioni regolari di frutta, verdura, vino e olio, con residui chimici al di sotto dei limiti di legge”. Nel nostro Paese si trovano un terzo delle imprese biologiche europee e un quarto della superficie bio dell'Unione, superando il milione di ettari. L’agricoltura italiana vanta inoltre la leadership nei prodotti tipici con 229 prodotti a denominazione o indicazione di origine protetta riconosciuti dall'Unione Europea, senza contare le 4606 specialità tradizionali censite dalle regioni.
27 Ottobre 2011
Italia a tavola: le frodi fanno paura a 6 italiani su 10.