2 Febbraio 2021
SALUTE: PER L’UE CARNE, SALUMI E VINO COME LE SIGARETTE. E’ ATTACCO AL VERO MADE IN ITALY

L’Unione Europea vuole cancellare i fondi per la promozione di carne, salumi e vino prevedendo addirittura etichette allarmistiche sulle bottiglie come per i pacchetti di sigarette.

Lo denuncia Coldiretti in una lettera inviata al Commissario Europeo per gli affari economici in riferimento al nuovo “Piano d’azione per migliorare la salute dei cittadini europei” all’ordine del giorno della riunione dei Commissari, con la scusa di tutelare la salute che va invece salvaguardata promuovendo una dieta equilibrata e varia senza criminalizzare singoli alimenti.

Le misure della Commissione UE nell’ambito dell’attività di prevenzione del Piano riguardano tra l’altro la proposta di introdurre allarmi per la salute nelle etichette delle bevande alcoliche prima del 2023 ma anche la volontà di eliminare dai programmi di promozione i prodotti agroalimentari, come specificatamente le carni rosse e quelle trasformate, che vengono associati ai rischi di tumore.

“Una scelta che colpisce prodotti simbolo del Made in Italy e del territorio alessandrino come il vino ma anche le tipicità tradizionali che hanno bisogno di sostegno per farsi conoscere sul mercato e che rischiano invece di essere condannate all’estinzione – affermano il Presidente Coldiretti Alessandria Mauro Bianco -. Si tratta, peraltro, di settori già duramente colpiti dall’emergenza Covid che ha costretto alla chiusura di osterie e ristoranti che rappresentano un luogo privilegiato di consumo di carne, salumi e vini di qualità”.

Ad essere danneggiati sono prodotti dalle tradizioni secolari con un impatto devastante sull’economia, sull’occupazione e sulla biodiversità.

“Il giusto impegno della Commissione Europea per tutelare la salute dei cittadini non può tradursi in decisioni semplicistiche che rischiano di criminalizzare ingiustamente singoli prodotti, indipendentemente dalle quantità consumate – ha aggiunto il Direttore Coldiretti Alessandria Roberto Rampazzo -. L’equilibrio nutrizionale va infatti ricercato tra i diversi cibi consumati nella dieta giornaliera e non certo condannando lo specifico prodotto”.

Una provocazione nei confronti dell’Italia a dieci anni dal riconoscimento patrimonio Unesco della dieta mediterranea fondata proprio su un’alimentazione diversificata che con pasta, frutta, verdura, carne, extravergine e il tradizionale bicchiere di vino consumati a tavola in pasti regolari hanno consentito fino ad ora agli italiani di conquistare il primato europeo di longevità.

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