Fermare le speculazioni. È la più urgente risposta alla crisi generata dall’aumento dei costi di produzione in tutti i settori, specialmente quello zootecnico. Il costo sostenuto dagli allevatori è lievitato in modo vertiginoso con incrementi non sopportabili. Una difficile situazione congiunturale determinata dall’aumento del costo dell’energia e dall’aumento dei mangimi e dei concimi che sta mettendo in grande difficoltà le aziende agricole. In un contesto così critico è indispensabile un Piano di azioni, per arginare una situazione del tutto insostenibile, in primis quello di liberare le risorse già stanziate per l’agricoltura dal PNNR. Le imprese hanno bisogno di stabilità per avere traiettorie di futuro. Da qui l’appello per un intervento urgente sui Ministeri competenti che devono ancora mettere in campo tutte le azioni necessarie per agricoltori e allevatori.
Questi gli argomenti al centro dell’incontro che si è tenuto questa mattina a Palazzo Ghilini tra il Prefetto di Alessandria Francesco Zito e i vertici di Coldiretti Alessandria, durante il quale è stata consegnata copia della lettera inviata dalla Confederazione al Presidente del Consiglio Mario Draghi per evidenziare la situazione di diffusa sofferenza che coinvolge tutti i settore, in particolare il quello zootecnico.
Il caro energia sta mandando in tilt tutti i parametri economici alla base dei contratti di appalto per la fornitura di beni e servizi e per la gestione di attività sociali, assistenziali ed educative. Per questo domenica, 20 febbraio, dalle 10.30 Coldiretti Alessandria prenderà parte alla manifestazione organizzata da Coldiretti Piemonte in piazza Vittorio Veneto a Torino per salvare le produzioni simbolo del Made in Piemonte dalle speculazioni e dall’aumento delle materie prime che si trasferisce a valanga sui bilanci delle imprese agricole costrette a vendere sottocosto.
“Fondamentale la massima collaborazione delle Istituzioni, per questo ringraziamo il Prefetto Francesco Zito per la disponibilità dimostrata, per la grande l’attenzione alle problematiche del territorio, e del mondo agricolo in particolare, a partire dalla vicenda della Peste Suina Africana - ha affermato il Presidente Coldiretti Alessandria Mauro Bianco –. Un danno incalcolabile che sta mettendo a rischio tutta la filiera suinicola 100% italiana quando basterebbe cambiare un solo articolo della legge 157 del 1992 per migliorare la vita di migliaia di agricoltori e allevatori. Oggi siamo costretti ad affrontare questa emergenza perché è mancata, come abbiamo ripetutamente denunciato, l’azione di prevenzione e contenimento”.
A questo punto è urgente che almeno una parte delle risorse del Pnrr già stanziate per l’agricoltura, come gli 1,2 miliardi per i contratti di filiera e 1,5 miliardi per il fotovoltaico senza consumo di suolo, vengano messe a disposizione quanto prima delle nostre imprese con semplici decreti ministeriali.
“Nella lettera inviata al Presidente Draghi chiediamo di sbloccare in tempi brevissimi un flusso di risorse, inspiegabilmente ‘fermo’ da mesi, capace di accelerare il piano di transizione ecologica e alleviare il peso del debito, senza uccidere la capacità di investimento delle aziende. Se inoltre sul fronte del credito, si riuscisse ad incentivare operazioni di ristrutturazione e rinegoziazione del debito delle imprese agricole attraverso la garanzia del 100% pubblica e gratuita di Ismea, le nostre aziende tornerebbero a respirare”, ha concluso il Direttore Coldiretti Alessandria Roberto Bianco.