24 Aprile 2023
25 APRILE: TRA GITE FUORI PORTA E BREVE VACANZA, 1,5 MLD DESTINATI ALLA TAVOLA

Con circa 1,5 miliardi di euro la spesa destinato alla tavola è la voce principale del budget degli italiani in vacanza nel ponte della liberazione per consumare pasti in ristoranti, pizzerie, trattorie o agriturismi, ma anche per picnic, cibo di strada o acquistare souvenir enogastronomici in mercati, feste e sagre di Paese.

E’ quanto stima Coldiretti Alessandria nel sottolineare che il 26% degli alessandrini ha scelto di fare il ponte del 25 aprile anche prendendo un giorno di ferie per riposare a casa o con amici, distrarsi con gite in giornata.

“Ben 9 milioni di italiani ne hanno approfittato per fare una breve vacanza. Tra le destinazioni preferite le città d’arte, il mare, la montagna e la campagna, dove ricopre un ruolo importante tra le mete scelte anche il nostro Monferrato, con la primavera che rappresenta la stagione preferita dagli amanti della natura con il clima mite, le piante fiorite ma anche le attività agricole con i lavori di preparazione dei terreni e di semina”, ha affermato il Presidente Coldiretti Alessandria Mauro Bianco.

Un’opportunità per conoscere i piatti tipici delle diverse realtà territoriali che garantiscono all’Italia un primato mondiale nella qualità e nella varietà dell’offerta come dimostra la candidatura della pratica della cucina italiana per l’iscrizione nella Lista rappresentativa dei patrimoni culturali immateriali dell’umanità dell’Unesco.

“Trascorrere una giornata in cammino attraverso i vigneti pianificando una tappa in cantine e aziende agricole è sempre più presente nelle agende di turisti e appassionati di enoturismo, con prospettive interessanti non solo per le cantine ma anche per i numerosi agriturismi che svolgono l’apprezzata funzione di ‘punto tappa’ – ha aggiunto Stefania Grandinetti presidente provinciale e regionale dell’associazione agrituristica Terranostra Campagna Amica -. Un patrimonio conservato nel tempo grazie alle imprese agricole che assicurano un impegno quotidiano per assicurare la salvaguardia delle colture agricole storiche, la tutela del territorio dal dissesto idrogeologico e il mantenimento delle tradizioni alimentari. Ma si tratta, soprattutto, di una risorsa che può contare su un patrimonio di antiche produzioni agroalimentari tramandate da generazioni in un territorio unico per storia, arte e paesaggio che sono le principali leve di attrazione turistica”.

L’enogastronomia è, infatti, diventata un elemento qualificante della vacanza lungo la Penisola che può contare sull’agricoltura più green d’Europa di 5.450 specialità sono ottenute secondo regole tradizionali protratte nel tempo per almeno 25 anni censite dalle Regioni, 320 specialità Dop/Igp riconosciute a livello comunitario e 415 vini Doc/Docg, la leadership nel biologico con circa 86mila aziende agricole biologiche, 25mila agriturismi che conservano da generazioni i segreti della cucina contadina, 10mila agricoltori in vendita diretta con Campagna Amica e le numerose iniziative di valorizzazione, dalle sagre alle strade del vino o dell'olio.

Un’offerta che traina anche i piccoli borghi con meno di cinquemila abitanti dove nasce il 92% delle produzioni tipiche nazionali secondo l’indagine Coldiretti/Symbola, una ricchezza conservata nel tempo dalle imprese agricole con un impegno quotidiano per assicurare la salvaguardia delle colture storiche: la provincia di Alessandria conta 178 piccoli comuni con meno di 5mila abitanti (sono circa 5.500 in tutta Italia, 1.046 in Piemonte che è la regione che ne ha di più).

“Gli oltre 60 agriturismi di Terranostra Campagna Amica sul territorio alessandrino offrono ai turisti la cucina del territorio e tante iniziative per sportivi, nostalgici, curiosi e ambientalisti, ma anche per appassionati della cultura e del benessere. Un trend che ha portato le strutture ad incrementare anche l’offerta di attività con servizi innovativi per sportivi, nostalgici, curiosi e ambientalisti, oltre ad attività culturali come la visita di percorsi archeologici o naturalistici o wellness. Le nostre strutture sono altamente qualificate grazie ai corsi che vengono periodicamente organizzati per i cuochi contadini e per l’ospitalità. La capacità di mantenere inalterate le tradizioni enogastronomiche nel tempo è la qualità più apprezzata dagli ospiti degli agriturismi dove è possibile riscoprire i sapori del passato veramente a chilometri zero tramandati da generazioni”, ha concluso il Direttore Coldiretti Alessandria Roberto Bianco.

 

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