“I polloni nel noccioleto e la loro gestione”. E’ stata questa la tematica protagonista della settima sagra della nocciola che si è svolta a Lu Monferrato sabato scorso, 17 maggio.
Negli ultimi anni in provincia di Alessandria si è assistito ad un continuo aumento delle superfici interessate a nocciola: mediamente 150 ettari all’anno.
Contestualmente a questo crescente impegno sono state organizzate diverse manifestazioni ma l’interesse riscontrato dall’iniziativa promossa dal comune luese, assieme al quella che si svolge ad inizio settembre alla Piagera di Gabiano, è unica e singolare sia per il calibro dei relatori, per la rassegna delle macchine agricole che si possono ammirare che per il numero di partecipanti.
Una ricetta di sicuro successo che ha visto in prima linea la Coperativa Corilu ottenere, non solo sul territorio provinciale e regionale, ampi consensi.
Quest’anno il convegno ha visto anche la partecipazione di una delegazione dell’Università di Novisad e di vivaisti della Serbia, primi in Europa ad avere sperimentato l’innesto della Tonda Gentile: guidati dal professor Alessandro Roversi dell’Università di Piacenza, hanno evidenziato le peculiarità della nocciola monferrina e dei progetti per il futuro.
Ad aprire i lavori il sindaco di Lu, Valerio Ribaldone, seguito da Gino Merlo dell’Associazione Comuni del Monferrato che ha delineato come la valorizzazione del territorio possa rappresentare la carta vincente per essere competitivi.
L’impegno di Coldiretti nel sostenere la corilicoltura è stato sottolineato da Carlo Pagella, presidente della Zona di Alessandria, il quali si è soffermato sulla vitalità imprenditoriale della terra monferrina “ricca di iniziativa che vede premiato questo suo coraggio grazie ad un continuo aumento delle superfici interessate “a nocciola”. Un territorio che manda segnali di estrema vitalità, di voglia di crescere, di saper guardare al futuro con fiducia e con la convinzione di riuscire a realizzare sempre nuovi progetti.
Il convegno ha richiamato un numeroso pubblico, il quale ha potuto apprezzare sia l’esposizione delle macchine agricole per il settore corilicolo allestita in piazza Gherzi, sia ascoltare le ultime novità tecniche.
Gli interventi tecnici sono stati coordinati da
Relatore d’eccezione il professor Alessandro Roversi già professore presso l’Università Cattolica Sacro Cuore di Piacenza che da decenni si occupa di problematiche connesse alla corilicoltura con indagini sperimentali che hanno visto protagonista prima il territorio delle Langhe e poi quello Monferrino: ha suscitato grande interesse la sua relazione dal titolo “Noccioleti senza polloni: sogno o realtà?”
In prima linea la Cooperativa Corilu che sta ottenendo sia sul territorio provinciale che regionale, ampi consensi e la determinazione di Coldiretti che ha seguito e creduto nelle potenzialità di questa coltura che accomuna modernità, meccanizzazione e collaborazione.
Durante il convegno è stato ribadita l’importanza dell’accordo di filiera in essere tra Coldiretti e la Novi- Elah-Dufour, presente all’iniziativa con il responsabile acquisti
A conferma dell’importanza che il settore corilicolo riveste nella provincia alessandrina l’impegno della Camera di Commercio che ha varato un progetto pluriennale per la valorizzazione della Tonda Gentile come ha sottolineato Giuseppe Concaro direttore del Cadir Lab: “Si inizierà con una mappatura del territorio per arrivare ai caratteri distintivi del prodotto”.