12 Maggio 2011
Allarme siccità in provincia

Stress idrico e una situazione che sta peggiorando di giorno in giorno. E’ allarme siccità in Alessandria e provincia dove il mese di aprile 2011 è stato il quarto più caldo degli ultimi 210 anni, secondo le elaborazioni Coldiretti sui dati Isac - Cnr relativi all’intera penisola.
Dopo un autunno ed un inverno piovosi, la primavera è stata fino ad ora particolarmente asciutta in tutto il nord dove in alcune zone addirittura non piove da quasi un mese e mezzo.
La situazione si sta facendo drammatica nelle campagne dove sia le nuove piantine che i germogli sono imprigionati fra le croste si terra secca mentre i trattori lavorano in mezzo a nuvole di polvere. “Le previsioni meteo hanno, per fortuna, previsto qualche pioggia per il fine settimana, speriamo siano previsioni attendibili. – affermano il presidente e il direttore della Coldiretti alessandrina Roberto Paravidino e Simone Moroni - Se va avanti così e non ci saranno cambiamenti sostanziali nelle condizioni meteo si rischia di avere perdite importanti sia sul mais che su altri cereali come frumento, l’orzo e il riso. Lo stesso problema riguarda anche le coltivazioni orticole come il pomodoro e le patate. In alcuni casi si è già dovuto ricorrere all’irrigazione di soccorso per far nascere i semi non germinati o per portare sollievo alle coltivazioni, in un periodo in cui solitamente non si irriga, con problemi di disponibilità idrica e forti aumenti dei costi di produzione”.
La soluzione? Per salvare le colture è necessario che arrivi presto la pioggia e che cada in maniera costante, duratura e non troppo intensa. L’acqua per essere di sollievo alle piante deve infatti riuscire a penetrare i primi 5-7 centimetri di strato superficiale di terreni che sono in questo momento particolarmente asciutti ma i forti temporali, soprattutto con precipitazioni violente provocano danni poiché i terreni non riescono ad assorbire l'acqua che cade violentemente e tende ad allontanarsi per scorrimento con gravi rischi per l’erosione del suolo.
Il problema della siccità sta interessando altri paesi europei come la Francia dove gli agricoltori sono in apprensione per le coltivazioni di cereali e si temano gravi perdite nei raccolti ma la mancanza di pioggia interessa anche la Gran Bretagna mentre in alcune zone del Belgio e dei Paesi Bassi è stato addirittura vietato di accendere fuochi nei boschi per il pericolo incendi.
E intanto, gli occhi continuano ad essere rivolti al cielo...

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