22 Maggio 2012
Anche gli imprenditori alessandrini alla manifestazione “salva voucher” davanti al Senato

Anche una delegazione della Coldiretti alessandrina si trova a Roma davanti al Senato in piazza delle Cinque Lune dove vengono spiegate le ragioni della protesta nei confronti di una disattenzione che priverebbe il settore agricolo di un importante strumento che concilia le esigenze di semplificazione, legalità e trasparenza con la possibilità di garantire un sostegno alle classi sociali che più sentono la crisi.
“Senza i voucher agricoli, soprattutto per la prossima vendemmia, in provincia di Alessandria, potrebbero esserci serie difficoltà. Ripercussioni pesanti arriverebbero anche per quanti operano occasionalmente e stagionalmente nella raccolta di ortrofrutta, nei mercati agricoli e negli agriturismi. Non possiamo tollerare che le imprese agricole vengano messe in ginocchio con un’operazione miope che intende annullare uno strumento valido e trasparente”.
Con queste parole il presidente e il direttore della Coldiretti, Roberto Paravidino e Simone Moroni, alessandrina hanno ribadito che in questi anni i voucher hanno contribuito alla trasparenza nel mercato del lavoro, nel rispetto delle caratteristiche e specifiche esigenze delle imprese agricole.
La vigente legislazione sui voucher consente alle imprese agricole di avvalersi, solo per attività stagionali, del contributo di limitate categorie di soggetti che si trovano fuori dal mercato del lavoro.
“Devono prevalere la ragione e il buon senso, in un momento in cui ogni opportunità lavorativa seria va incentivata per combattere la crisi” – hanno continuato Paravidino e Moroni - la manifestazione voluta da Coldiretti parte dal presupposto che si tratta di un annullamento dei benefici e al contempo di una provocazione nei confronti di un settore che in questi anni attraverso i voucher per il lavoro stagionale ha contribuito ad integrare i redditi di molti cittadini tra i quali appunti studenti e pensionati. 
Sarebbe una grave scorrettezza istituzionale procedere a modifiche specifiche della normativa lavoristica del settore essendo le rappresentanze delle imprese agricole le uniche ad essere state escluse dal tavolo di confronto durante l’iter di definizione del disegno di legge sulla riforma sul lavoro.
Nel disegno di legge sul lavoro previsto dal ministro Elsa Fornero è in seria discussione il mantenimento dei voucher lavorativi in agricoltura. Un emendamento, che se approvato, relegherebbe l’utilizzo di questi strumenti alle sole aziende agricole esonerate vanificando gli obiettivi per imprese e lavoratori.
I voucher, introdotti  per gli aspetti connessi alla vendemmia, e poi estesi a diverse tipologie di attività occasionali, hanno contribuito a facilitare alcune particolari domande e offerte di occupazione, nell’interesse reciproco di aziende e lavoratori, introducendo per la prima volta autentiche norme di semplificazione.
“Grazie ai voucher, soprattutto in un momento in cui ogni occasione di lavoro va più che mai incentivata, giovani, studenti, pensionati e lavoratori con problemi occupazionali, hanno trovato un’opportunità preziosa per integrare il reddito. – aggiungono Paravidino e Moroni -  Per questo, ribadiamo con forza il no di Coldiretti alle modifiche sull'utilizzo dei buoni lavoro. Pur essendo pronti ad accettare norme migliorative, non possiamo accettare l’abolizione di uno strumento innovativo, che costituisce invero il punto di partenza per creare, nelle reciproche garanzie di legge, flessibilità lavorative che possono rilanciare il sistema produttivo del nostro Paese”.

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi