4 Dicembre 2012
Calano caviale, champagne, frutta esotica e fuori stagione

Le tavole degli italiani parleranno Made in Italy. Quest’anno ancora ancor più del 2011.
In tempo di crisi sulle tavole saranno stappate il 24 per cento in meno di bottiglie di champagne.
Calano caviale e surrogati del 12 per cento e tende a scomparire anche la frutta esotica con ananas, manghi, avocado e datteri in calo del 12 per cento.
Crolla così la moda esterofila del passato, pagate a caro prezzo, così come quella della frutta e verdura fuori stagione a favore dell’aumento dei prodotti Made in Italy magari a chilometri zero.
Gli alessandrini spenderanno 197 euro per famiglia per imbandire le tavole della feste di fine anno 2012 con gli alimentari e le bevande che sono l’unica voce di spesa che sostanzialmente tiene (+2,1%).
Il 62 per cento degli italiani comprerà regali meno costosi rispetto allo scorso anno anche per effetto della riduzione del reddito pro-capite che spinge ad una maggiore pianificazione d’acquisto basata sulla convenienza dei prodotti e dei punti vendita.
 “L’attenzione al cibo locale è favorita dal moltiplicarsi delle occasioni di valorizzazione dei prodotti tipici locali durante le feste con sagre e mercatini che si moltiplicano nelle città e nei luoghi turistici. – affermano il presidente e il direttore Roberto Paravidino e Simone Moroni - Vanno in questo senso i mercati del contadino, cosiddetti farmer’s market, ai quali dichiarano di partecipare in modo regolare oltre 7,2 milioni di italiani, secondo Censis/Coldiretti”.
Acquisti di stagione e giusta alimentazione per difendersi dagli effetti dell’arrivo di “Attila” che porterà le temperature sottozero. Vitamine e altre sostanze antiossidanti, ricche di alimenti energetici e nutrienti, in grado di dare il giusto apporto di fibre, ferro, sali minerali  per rafforzare le difese immunitarie dal rischio dell’influenza e del raffreddamento.
Le vitamine più importanti in questo tipo di alimentazione sono la vitamina C, dalle proprietà antiossidanti e toccasana per il sistema immunitario, presente soprattutto nella frutta fresca di stagione, come i nostri agrumi e i kiwi; la vitamina A, presente in numerose verdure di stagione, oltretutto ricche anch’esse di vitamina C e sali minerali, come spinaci, cicoria, zucca, ravanelli, zucchine, carote, broccoletti; la vitamina B, che coadiuva l’organismo nel trasformare il cibo in energia, e si trova soprattutto in cereali integrali, avena, carne rossa, verdure a foglia verde (cavolfiori, broccoli, spinaci), tuorlo d’uovo e ceci; la vitamina D, ottimo sostegno per il sistema immunitario e per l’umore, che d’inverno, a causa della diminuita luce solare, è bene assumere tramite i cibi che maggiormente la contengono, come pesce, fegato, latte e uova; è utile anche assumere vitamina E attraverso frutta secca e olio extra vergine di oliva. Aglio e cipolla, inoltre, soprattutto se ingeriti crudi, hanno un significativo potere antibatterico.
La dieta invernale deve apportare calore, energia e nutrimento, unendo e bilanciando gusto e salubrità. Un alimento molto utile in questo è il miele, ottimo dolcificante, soprattutto a colazione, insieme al latte.
Fondamentali i legumi (fagioli, ceci, piselli, lenticchie, fave secche) perché oltre ad apportare energia contengono ferro e sono ricchi di fibre che aiutano l`organismo a smaltire i sovraccarichi migliorando le funzionalità intestinali, in più contengono lecitina, fonte di fosforo ed immunizzante per le infezioni batteriche; inoltre sono ingredienti basilari per molti cibi tradizionalmente associati alla stagione, e assai gustosi, come zuppe e minestroni, insieme a cereali come il riso, l’orzo o il farro.
Proprio questi cereali, insieme ad altri come il miglio e la segale, meglio se integrali, sono fonte dei carboidrati complessi necessari a dare energia e calore. Non vanno dimenticate le proteine, tramite la giusta porzione sia di pesce che di carne bianca e rossa.
Sarebbe opportuno consumare tali cibi ancora freschi, soprattutto frutta e verdura, e il più vicino possibile al luogo di produzione, di modo da sfruttarne appieno le proprietà senza che vengano disperse o intaccate.
Si tratta in ogni caso di alimenti presenti sia nel territorio che nella tradizione culinaria dell’Italia, e che possono, in modo semplice e sfizioso, rendere più piacevole e al contempo più salutare l’arrivo dell’inverno.
Con l’arrivo delle gelate si chiude un anno con un andamento climatico particolarmente segnato da eventi estremi che hanno provocato all’agricoltura danni superiori ai 3 miliardi di euro con neve e ghiaccio che hanno bloccato l'Italia durante l'inverno, caldo e siccità estivi che hanno bruciato i raccolti, da nubifragi autunnali che hanno causato alluvioni e frane.

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