Domani, martedì grasso, anche gli alessandrini non rinunciano al peccato di gola dei dolci tipici del carnevale, soprattutto frittelle e bugie.
Dolci che si possono assaporare nei forni, negli agriturismi di Terranostra e nei mercati degli agricoltori di “Campagna Amica” realizzati con ingredienti semplici come farina, zucchero, burro miele e uova.
Come nella migliore tradizione italiana le festività, infatti, non sarebbero le stesse se la celebrazione non fosse accompagnata da un’occasione per apprezzare i piaceri della tavola. Non fa eccezione, dunque, il Carnevale dove a farla da padroni nel panorama culinario sono soprattutto i gustosi dolci che ogni regione si diverte a preparare prima dell’inizio della Quaresima. Chiacchiere, bugie, scroccafusi, frappe, rosoni, crostoli, ad ogni regione il suo dolce tipico e per ogni nome una delizia da provare tra uno scherzo e l’altro.
Tra le tendenze del carnevale 2011 si segnala, il ritorno di un numero significativo di italiani ai fornelli per preparare personalmente le specialità tipiche del carnevale anche con la propria creatività personale negli ingredienti o nella forme dei dolci. Secondo i calcoli della Coldiretti con meno di cinque euro è possibile acquistare tutti gli ingredienti necessari per le tradizionali bugie ed anche fare fronte ai consumi energetici per la cottura.
La festa - ricorda Coldiretti - prende le mosse dalla tradizione della campagna, dove segnava il passaggio tra la stagione invernale e quella primaverile e l'inizio della semina nei campi che doveva essere festeggiata con dovizia. Ecco perché sono proprio gli agriturismi che conservano spesso gelosamente le ricette del passato i luoghi dove si possono meglio gustare le specialità più tradizionali della festa.
I banchetti carnevaleschi - continua la Coldiretti - sono molto ricchi di portate perché, una volta in questo periodo si usava consumare tutti i prodotti della terra, non conservabili, in vista del digiuno quaresimale.
Il festeggiamento del carnevale è un fenomeno che resiste nel tempo e coinvolge milioni di italiani, soprattutto i più giovani che sfruttano l'evento per divertirsi e approfittare delle molte feste locali e delle centinaia di golosità tipiche che la Coldiretti attraverso un monitoraggio regione per regione ha voluto evidenziare in ricordo delle tradizioni agricole e alimentari.
LA SPESA PER LE BUGIE A CASA
500 g di farina: |
60 centesimi |
100 gr di zucchero: |
30 centesimi |
50 g di burro: |
50 centesimi |
3 uova intere: |
1 euro |
un pizzico di sale: |
1 centesimo |
1 bicchiere vino bianco |
50 centesimi |
1 litro di olio di semi per frittura: |
2 euro |
TOTALE |
4,91 Euro |
Fonte: Elaborazioni Coldiretti