I fiumi fanno ancora paura e per tirare un sospiro di sollievo si dovranno aspettare le prossime 24 ore.
Intanto, si inizia a fare il conto dei danni nelle campagne con le esondazioni dei fiumi che hanno provocato l’allagamento dei terreni agricoli coltivati a verdure e ortaggi come cavoli, cavolfiori e insalate mentre in molti casi si dovrà procedere alla risemina del grano e dell’orzo se le condizioni climatiche lo consentiranno.
“In difficoltà – affermano il presidente e il direttore della Coldiretti alessandrina Roberto Paravidino e Simone Moroni - anche le strade di campagna colpite da frane e smottamenti che hanno interessato nelle zone di collina anche vigneti e frutteti. In provincia si registrano infatti numerosi casi di campi allagati e di aziende agricole isolate e c’è preoccupazione anche per i capi di bestiame allevati nelle stalle a ridosso delle aree golenali”.
Gli agricoltori della Coldiretti sono impegnati in un attento monitoraggio sul territorio per la verifica dei danni ed il sostegno alle aziende agricole in difficoltà.
Una situazione che pone a rischio il futuro delle imprese, messe ancora più a dura prova se si pensa a quanto sta succedendo al territorio, e al suolo agricolo in particolare.
Il dato allarmante? Negli ultimi 40 anni cinque milioni di ettari sono stati sottratti all’agricoltura: dagli anni Settanta è dunque scomparso un quarto della superficie coltivata, parallelamente sono aumentate le aree in pericolo sul territorio.
Il progressivo abbandono del suolo e il rapido processo di urbanizzazione, spesso incontrollato, non è stato accompagnato da un adeguamento della rete di scolo delle acque mettendo a rischio la sicurezza idrogeologica del Paese: prioritario, dunque, impegnarsi per salvare il paesaggio agrario, la biodiversità, la cultura.
Recuperare valore aggiunto alle imprese con il nostro progetto “una filiera agricola tutta italiana” significa anche difendere biodiversità e garantire la stabilità del territorio per evitare di rincorrere le emergenze.
Il conto dei danni potrebbe allargarsi nelle prossime ore soprattutto per l’impossibilità di prevedere se ci saranno nuove precipitazioni, e soprattutto la loro intensità.
7 Novembre 2011
Continua l’allerta meteo per le prossime ore in Alessandria e provincia