19 Dicembre 2025
EUROPA: RIBADITO CHE SERVE UN CAMBIO DI ROTTA IMMEDIATO SUL BILANCIO PER SALVARE L’AGRICOLTURA

“Nel corso dell’incontro avuto a Bruxelles con i commissari europei, insieme agli altri rappresentanti delle principali organizzazioni agricole europee, è emersa con chiarezza l’assenza di qualsiasi apertura rispetto alle richieste avanzate sul futuro del bilancio agricolo europeo”.

È quanto afferma Coldiretti dopo il confronto con i membri della Commissione Ue avuto al termine della grande mobilitazione che ha portato a Bruxelles migliaia di coltivatori diretti che hanno manifestato in maniera pacifica, a cui ha preso parte anche una numerosa delegazione alessandrina con il Presidente provinciale Mauro Bianco e il Direttore provinciale Roberto Bianco.

"La Commissione continua a sostenere che le risorse per l’agricoltura siano già state stanziate e che debbano essere reperite dagli Stati membri attraverso i fondi di coesione – affermato il Presidente provinciale Mauro Bianco -. Una posizione ribadita in particolare dal commissario europeo al Bilancio Piotr Serafin, che conferma una visione profondamente sbagliata: le risorse destinate alle aree rurali non possono essere automaticamente considerate risorse per l’agricoltura. Molti di questi fondi, gestiti anche nell’ambito delle politiche di coesione, finanziano interventi che riguardano altri settori, dalle infrastrutture alle reti digitali, e non sono quindi finalizzati esclusivamente al comparto agricolo".

Ancora più grave è la scelta politica che emerge dall’impostazione complessiva del bilancio europeo, che prevede un taglio di circa 90 miliardi di euro in un momento storico in cui altri grandi attori globali, a partire dagli Stati Uniti e dalla Cina, stanno invece aumentando gli investimenti pubblici nei settori strategici.

Coldiretti richiama, inoltre, le responsabilità politiche della Commissione: "Cinque anni fa una visione analoga, promossa dalla stessa Commissione, ha contribuito a indebolire pesantemente un comparto strategico come l’automotive europeo – ha aggiunto il Direttore Coldiretti Alessandria Roberto Bianco -. Ripetere oggi lo stesso errore con l’agricoltura sarebbe inaccettabile. Colpire l’agricoltura significa non solo danneggiare l’economia europea, ma anche mettere a rischio la salute dei cittadini, favorendo l’aumento delle importazioni di prodotti alimentari da Paesi che non garantiscono gli stessi standard ambientali e sanitari”.

Preoccupano infine, le questioni relative ai controlli: oggi nell’Unione Europea viene verificata solo una minima parte delle produzioni importate, una percentuale che non può rappresentare una garanzia sufficiente per i consumatori.

Alla luce di questo scenario è necessario che le istituzioni nazionali siano pienamente consapevoli del rischio che si sta delineando. La Commissione non intende mettere nuove risorse sull’agricoltura e spinge verso un confronto diretto tra i ministri nazionali e i diversi settori che attingono ai fondi di coesione, aprendo un conflitto che rischia di penalizzare gravemente il mondo agricolo. Serve un cambio di rotta immediato: l’agricoltura è un settore strategico per l’Europa e deve essere trattata come tale.

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