18 Febbraio 2011
Giovani Impresa: “Uscire dall’immobilismo. Solo così le aziende possono superare il momento di crisi”

Lo stato dell’arte del Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013, il concorso Oscar Green 2011, il corso di formazione Oiga e, naturalmente, le ultime novità legate al progetto della filiera di Coldiretti: sono stati questi gli argomenti principali che hanno scandito l’incontro organizzato da Giovani Impresa Alessandria giovedì scorso, che ha visto la partecipazione di Roberto Moncalvo e Paolo Marengo, rispettivamente delegato e segretario regionale di Coldiretti Piemonte.
Una riunione che ha dato il via ad un programma dettagliato di incontri che vedranno la presenza dei vertici regionali del movimento su tutto il territorio piemontese per offrire l’opportunità ai giovani imprenditori di approfondire le diverse e principali tematiche di attualità agricola ma anche per promuovere  l’imprenditorialità tra i giovani e accompagnarli attraverso una formazione consapevole nel futuro dell’impresa agricola che si rinnova e si riposiziona sul territorio con forte spirito d’innovazione.
La riunione è stata caratterizzata da un vivace dibattito che ha visto al centro dell’attenzione proprio la Filiera Agricola tutta Italiana, l’attività di Campagna Amica e la rete dei punti di vendita diretta senza dimenticare le perplessità legate alla nuova Politica Agricola Comunitaria.
“L’agricoltura sta vivendo un periodo non facile ma oggi, grazie a al progetto di Coldiretti, possiamo contare su qualcosa di concreto, i risultati stanno arrivando e per tutte le imprese è possibile individuare la giusta soluzione. E’ importante non rimanere immobili, deleterio è aspettare senza far nulla – ha affermato Roberto Moncalvo delegato regionale Coldiretti Piemonte – La vittoria sull’etichetta d’origine è stato un enorme passo avanti conquistato grazie alla tenacia di Coldiretti e, perché no, di tanti giovani imprenditori che puntano alla tutela del Made in Italy e ad un vincente rapporto con il consumatore”.
“Essere determinati e portare avanti le nostre convinzioni: sono queste le carte vincenti, la chiave di volta per continuare a far sì che l’impresa agricola continui ad essere forza sociale. Momenti aggregativi come questo sono molto importanti per rafforzare concetti basilari: l’azienda non può esistere senza territorio e senza società, perciò possiamo dire che il fine sociale è intrinseco alle finalità dell’impresa stessa. – ha affermato Gianluca Bisio delegato provinciale Giovani Impresa - Coldiretti sta facendo un ulteriore salto di qualità, chiedendo ai soci di accorciare la squadra e di seguirla, offrendo loro un progetto ben definito, che si sta già attuando sul territorio. La posta in gioco è molto alta ma questo, e  Coldiretti lo sta ribadendo da ormai un decennio: è il prezzo da pagare per cambiare il modello dell’agroalimentare italiano. E i risultati, concreti, stanno arrivando”.
Una concretezza che nei prossimi incontri diventerà un documento: Giovani Impresa Coldiretti Alessandria stilerà, infatti, una bozza di lavoro dove verranno messe nero su bianco alcune idee per far uscire dall’attuale stato di impasse le Misure 112 e 114 del Psr.

 

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