13 Ottobre 2021
GREEN PASS: NON ANCORA ANCORA VACCINATO IL 25% DEI LAVORATORI, NEI CAMPI È SOS RACCOLTI

Dal 15 ottobre, con la firma del presidente del Consiglio Draghi al DPCM con le linee guida per i controlli, scatta anche nei campi l’obbligo del Green Pass, il certificato verde che ogni lavoratore deve esibire, a prescindere dal fatto che l’attività sia al chiuso o all’aperto.

Un’analisi della Coldiretti stima attorno al 25% il numero di lavoratori agricoli italiani e stranieri non ancora vaccinati per un totale di circa 100mila per circa 400mila lavoratori.

“Per non lasciare marcire le produzioni sugli alberi è importante intervenire per facilitare l’accesso al lavoro di quanti sono in regola” afferma il Presidente Coldiretti Alessandria Mauro Bianco nel sottolineare che “l’attività agricola è legata ai cicli stagionali delle coltivazioni e non può essere fermata. In primo luogo la semplificazione e la velocizzazione delle operazioni di controllo aiuta le aziende agricole che essendo all’aperto non possono contare sui tornelli per la verifica all’ingresso dei lavoratori e in questo contesto è importante rendere disponibili alle aziende celermente i dati di chi è in regola con il Green Pass. Per garantire l’adeguata copertura degli organici necessari a salvare i raccolti è urgente però introdurre strumenti flessibili, concordati con i sindacati, che consentano a percettori di ammortizzatori sociali, studenti e pensionati italiani di poter collaborare temporaneamente alle attività nei campi ma c’è la necessità anche di prorogare i permessi di soggiorno ai lavoratori stagionali extracomunitari già presenti in Italia e di pubblicare il decreto flussi 2021”.

Un’esigenza per salvare il reddito delle imprese ma anche continuare a garantire gli approvvigionamenti alimentari alla popolazione in un momento in cui con la pandemia si è aperto uno scenario di riduzione degli scambi commerciali, accaparramenti, speculazioni e rincari dei prezzi che spinge la corsa dei singoli Stati ai beni essenziali per garantire l’alimentazione delle popolazione.

Ma chi deve esibire il Green Pass in agricoltura?
Sono soggetti al controllo tutti i lavoratori dipendenti dell’azienda quale che sia il rapporto di lavoro inclusi i collaboratori (coordinati e continuativi/occasionali), i tirocinanti, i distaccati, i somministrati, i volontari, i soci lavoratori, il Legale rappresentante/Amministratore, i coadiuvanti familiari ed i lavoratori della ditta appaltatrice.
Anche eventuali professionisti che dovessero accedere ai luoghi di lavoro per motivi inerenti alla professione (commercialisti, avvocati, consulenti del lavoro, etc.) devono essere assoggettati a controllo.

“Con la pandemia non ancora sconfitta, le misure anti contagio diventano strategiche per garantire la salute di tutti – ha aggiunto il Direttore Coldiretti Alessandria Roberto Rampazzo -. Per questo Coldiretti è in prima linea per sostenere la campagna vaccinale. Peraltro il lavoro in campagna, con appena lo 0,3% degli infortuni da Covid 19 che hanno interessato il settore dell’agricoltura, è il più sicuro grazie all’attività all’aperto e alla possibilità di mantenere le distanze anti contagio. Infatti, i dati Inail sulle denunce complessive di infortunio da Covid al 31 agosto 2021 evidenziano come la percentuale più bassa di contagi tra le diverse attività si sia verificata proprio in agricoltura dove peraltro non si è mai smesso di lavorare durante l’anno per garantire le forniture alimentari”.

 

 

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