22 Dicembre 2022
LA FLOROVIVAISTA: SIMBOLO DELLE IMPRESE IMPEGNATE NELLA CURA DEL PATRIMONIO VERDE E DELLA BIODIVERSITÀ

E’ la florovivaista il personaggio 2022 del presepe secondo Coldiretti, Confartigianato e Fondazione Symbola.

La nuova statuina è stata donata a Sua Eccellenza Mons. Guido Gallese Vescovo della Diocesi di Alessandria e a Sua Eccellenza Mons. Guido Marini, Vescovo della Diocesi di Tortona, ripercorrendo una tradizione molto sentita sul territorio, quella del presepe che, oltre ad essere la rappresentazione della nascita di Gesù, è uno strumento di straordinaria attualità per raccontare, attraverso i suoi personaggi, la multiforme dimensione del Creato, che parte proprio dalla terra.

Obiettivo dell’iniziativa è quello di aggiungere al presepe figure che ci parlino del presente ma anche del futuro. Quest’anno è stata scelta la florovivaista che ha affrontato le difficoltà della pandemia e della guerra per continuare a garantire servizi e prodotti ai cittadini nonostante l’aumento esponenziale dei costi energetici nei campi e nelle serre.

La modernità del Presepe viene proprio dal suo legame con la vita di tutti i giorni che per gli agricoltori e gli allevatori vuole dire conservazione dei territori, della biodiversità e della fattoria dove è necessario garantire condizioni economiche e sociali adeguate per portare avanti questo importantissimo mestiere.

Inserire questa “nuova” figura, simbolo delle imprese impegnate nella cura e manutenzione del nostro patrimonio verde e della biodiversità, è un’idea inedita per parlare di un’agricoltura plurale e differenziata, che produce cibo e insieme, beni immateriali indispensabili per la qualità della vita.

Il Presepe è una delle tradizioni che trasmette speranza e serenità anche nei momenti difficili che stiamo attraversando. Con la spinta delle energie vere e buone raccolte sotto l’egida del Manifesto di Assisi, Fondazione Symbola, Confartigianato, Coldiretti vogliono portare un loro contributo, volto a diffondere la straordinaria attualità e forza di questa narrazione gentile. Il Presepe è la rappresentazione della nascita di Gesù, ma attraverso i suoi personaggi serve anche a raccontare la realtà della vita di tutti i giorni e quindi insieme al Bambinello troviamo fra gli altri, artigiani, casalinghe, filatrici, agricoltori, pastori e gli animali, dal bue all’asinello della Natività, dalle pecore alle caprette, dalle oche alle galline, fino a cani e gatti per rappresentare la multiforme dimensione del Creato che parte proprio dalla terra.

“Il florovivaismo è un comparto strategico del Made in Italy che coinvolge oltre 20mila imprese impegnate nel garantire bellezza e a migliorare la qualità della vita con il contrasto ai cambiamenti climatici, all’inquinamento dell’aria e al dissesto del territorio - ha affermato il Presidente Coldiretti Alessandria Mauro Bianco -. Si tratta dell’espressione di una agricoltura multifunzionale capace di generare esternalità positive per il bene della comunità e dell’ambiente, nonostante i rincari e le grandi difficoltà economiche. Un lavoro antico e prezioso che trova riconoscimento nella maggioranza delle case degli italiani che durante le festività sono colorate e profumate da piante e fiori tipici del Natale”.

La tradizione del presepe nata nel 1223 a Greccio ad opera di San Francesco, è importantissima per le nostre comunità. Ogni anno vengono aggiunte nuove attività, nuovi mestieri legati al vivere di tutti i giorni, per dare forza al presepe come chiave anche del futuro.

“Quest’anno la statuina rappresenta una florovivaista simbolo del lavoro green e della sostenibilità, immagine di un futuro che ha radici antiche. Come ha detto Papa Francesco per uscire da questa crisi dobbiamo recuperare la consapevolezza che come popolo abbiamo un destino comune, fondamentale anche per il rilancio dell’economia. Perché, come dice il Manifesto di Assisi, ‘affrontare con coraggio la crisi climatica non è solo necessario ma rappresenta una grande occasione per rendere la nostra economia e la nostra società più a misura d’uomo e per questo più capaci di futuro’”, ha aggiunto il Direttore Coldiretti Alessandria Roberto Bianco.

La risposta positiva a questo tempo di grande incertezza, un modello di ecologia umana, di imprese sostenibili sempre più protagoniste nella transizione green, nella tutela dell’ambiente, nel risparmio ed efficienza energetici, nell’economia circolare, nella riqualificazione urbana e del territorio, nel miglioramento della qualità della vita.

 

 

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