1 Luglio 2025
MECCANIZZAZIONE: SFIDA E OBIETTIVO È PORTARE L’EVOLUZIONE DELLA RETE NELLE “AREE MARGINALI”

Accompagnare l’innovazione in agricoltura e la meccanizzazione con l’utilizzo dei dati, per trasformarli in opportunità per i produttori e i consumatori che potranno avere informazioni puntuali rispetto a quello che acquistano, in termini di qualità di prodotto e origine.

“La prima grande sfida passa per la realizzazione dell’infrastruttura immateriale, ossia della rete, che noi dobbiamo portare su tutto il territorio nazionale, partendo dalle aree interne e da quelle montane che fino ad oggi sono sempre state abbastanza trascurate – ha affermato il Presidente Coldiretti Alessandria Mauro Bianco -. Basta utilizzare un QR code e avremo tutte le informazioni possibili anche per esaltare la nostra distintività e la nostra biodiversità. I dati possono essere utilizzati anche all’interno dell’impresa per garantire l’ottimizzazione dei processi produttivi ed un risparmio anche economico”.

La contrazione delle attività economiche e la bassa redditività dell’agricoltura a livello globale si riflettono sulla domanda di macchinario agricolo, che chiude il 2024 con un totale di 2.030.000 trattrici immatricolate nel mondo, in calo dell’8% rispetto all’anno precedente secondo dati FederUnacoma.

Si conferma così un trend negativo che ha visto il totale delle immatricolazioni passare dai quasi 2,5 milioni di unità del 2021 agli attuali 2,03 milioni, con una perdita in soli quattro anni di circa 450 mila unità. In calo risulta essere anche il valore complessivo delle trattrici vendute che si ferma a 52 miliardi di dollari, vale a dire il 10% in meno rispetto al 2023.

Negli Stati Uniti le vendite di trattrici calano del 14% rispetto al 2023 fermandosi a 216 mila unità, in Cina calano del 12% in ragione di 320 mila macchine immatricolate, in Turchia del 18% (63 mila macchine).

L’Europa occidentale segna un decremento complessivo dell’8%, a fronte di 144 mila unità immatricolate, con un passivo più contenuto in Francia (-6% in ragione di 34 mila trattrici vendute) e in Germania (-3% per 29 mila unità).

In questo scenario spicca il dato relativo all’India che, pur evidenziando una frenata delle immatricolazioni (-2%), non si discosta sostanzialmente dai valori del 2023, confermandosi per il quarto anno consecutivo sopra le 900 mila unità immatricolate.

La maggior parte degli strumenti per la svolta tecnologica riguardano la mappatura e il monitoraggio da remoto dei terreni, l’analisi dei fattori ambientali e geologici, il monitoraggio di macchine e attrezzature e la gestione e organizzazione delle risorse idriche, con ricadute importanti anche per l’agricoltura eroica o delle aree interne.

Un’evoluzione del lavoro nei campi che sul Portale del Socio della Coldiretti ha portato alla creazione di Demetra, il primo sistema integrato per la gestione on line dell’azienda agricola con lettura in tempo reale dello stato di salute delle coltivazioni, dati su previsioni meteo e temperature, fertilità dei terreni e stress idrico, anche per affrontare le nuove sfide dei cambiamenti climatici.

Demetra si presenta come un ecosistema in grado di accompagnare le aziende a trovare soluzione nei processi complessi in tutti i territori. Un sistema articolato che comprende una piattaforma, tecnologie avanzate e i Consorzi agrari con tecnici che entrano nelle aziende per dare supporto e servizi digitali.

La ricerca agraria mette anche a disposizione nuove tecnologie di miglioramento genetico che permettono di riprodurre in maniera precisa e mirata i risultati dei meccanismi alla base dell’evoluzione biologica naturale, raggruppate sotto la denominazione Tea (Tecnologie di Evoluzione Assistita). Tecniche che non implicano l’inserimento di Dna estraneo alla pianta, valorizzando i primati green dell’agricoltura italiana in termini di tipicità, sostenibilità e biodiversità.

Demetra è lo strumento consente di accedere a mappe degli appezzamenti delle singole colture, previsioni meteo dettagliate sempre aggiornate, sistema di supporto alle decisioni con indici elaborati su singolo appezzamento, immagini satellitari con vari indici di vigoria per monitorare lo stato di ogni singola coltura.

La app avvisa, inoltre, se le colture possono andare in stress idrico o se c’è rischio gelata: un aiuto importante in una situazione dove gli eventi estremi si sono moltiplicati, esponendo le aziende agricole al rischio di subire gravissimi danni alle colture.

Demetra è comunque solo un esempio di come l’agricoltura 5.0 possa aiutare gli agricoltori a semplificare la gestione aziendale, eliminando le troppe carte: in tale ottica il Portale del Socio Coldiretti rappresenta un vero e proprio “cruscotto” aziendale con molteplici funzioni e possibilità. Con l’app satellitare Demetra è come per avere una finestra aperta sulla propria azienda ed essere così in grado di controllare tutto ciò che succede in campo direttamente dal telefonino.

“Stiamo lavorando su più aspetti per arrivare a divulgare sempre di più le opportunità che può offrire la meccanizzazione all’intera filiera, partendo da quella agricola per arrivare anche alle fasi di trasformazione. Obiettivo e sfida per far tornare gli agricoltori protagonisti della ricerca senza che i risultati finiscano nelle mani di poche multinazionali proprietarie dei brevetti” ha aggiunto il Direttore Roberto Bianco nel sottolineare la necessità di “difendere e valorizzare il patrimonio di biodiversità e distintività delle nostre campagne, garantendo nuove possibilità di crescita e sviluppo al settore agroalimentare”.

 

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