Il Progetto per la valorizzazione del frumento alessandrino di qualità, giunto al suo quarto anno, nasce proprio per rispondere alle difficoltà che il comparto cerealicolo, così importante per l’agricoltura alessandrina, sta vivendo in questi ultimi anni. Il progetto, di durata quinquennale che beneficia di un finanziamento della Camera di Commercio di Alessandria, vede come la partecipazione di Coldiretti e delle altre Organizzazioni Professionali Agricole, del Consorzio Agrario del Piemonte Orientale e delle principali realtà Cooperative che operano nel settore, oltre al Cadir Lab nel ruolo di responsabile tecnico. Tra gli obiettivi, l’integrazione di tutti i soggetti della filiera tra cui i mulini, panificatori e sementieri: nel corso del 2012 è stato creato il logo “Grano di Alessandria” con lo scopo di identificare le farine e i prodotti da forno fatti con in il grano di Alessandria. A tale scopo è stata coinvolta l’associazione dei panificatori e alcuni mulini: inoltre, è stato realizzato un video promozionale per pubblicizzare il marchio e diffondere l’iniziativa al pubblico. Il progetto prevede attività in diverse direzioni, tra queste sono ovviamente di prioritaria importanza l’orientamento delle tecniche di coltivazione e il monitoraggio della qualità della produzione.
La qualità del frumento tenero alessandrino nel 2012 Il monitoraggio della qualità si è basato su circa 150 campioni appartenenti alle varietà maggiormente coltivate. Quest’attività viene svolta già da diversi anni, per cui i dati raccolti possono essere confrontati con l’andamento della qualità negli anni precedenti. In questo ambito si prevede su tutti i campioni la determinazione dei parametri fondamentali per la valutazione delle caratteristiche reologiche (peso ettolitrico, tenore proteico, analisi alveo grafica), mentre su una quota vengono valutati anche parametri legati alla sicurezza alimentare (es. residui di prodotti fitosanitari, micotossine).
Grano di Alessandria: la campagna 2012. I risultati produttivi sia dal punto di vista quantitativo che qualitativo sono stati buoni in quasi tutti gli areali della provincia di Alessandria. L’andamento climatico ha giocato un ruolo chiave per la buona riuscita della campagna; in particolare si possono individuare quattro eventi principali:
§ autunno 2011: le scarse precipitazioni hanno permesso un’adeguata preparazione del terreno e le semina del frumento sono avvenute regolarmente. Solamente le semine tardive oltre il 30 di ottobre hanno risentito delle abbondanti piogge di inizio novembre che hanno provocato alcuni allagamenti.
§ febbraio 2012: l’inverno si è distinto per l’abbondante copertura nevosa che ha permesso al frumento di superare le rigide temperature di febbraio che per alcuni giorni sono state al di sotto ai -20 °C.
§ marzo 2012: La temperatura media per tutto il mese di marzo è stata al di sopra della temperatura media degli ultimi 8 anni. Questa condizione ha permesso di intervenire per tempo con le prime concimazioni azotate, il frumento ha accestito regolarmente e ha ripreso la sua normale attività vegetativa.
§ aprilemaggio 2012: Le temperature miti accompagnate da precipitazioni frequenti hanno consentito al frumento di crescere regolarmente e di assorbire le concimazioni azotate di copertura. A differenza degli ultimi anni non si è verificato il fenomeno della “stretta” e cioè la chiusura anticipata del ciclo causato dall’insufficienza idrica; questo problema è frequente negli areali più difficili della provincia in particolare nella “Fraschetta”.
10 Settembre 2012
Progetto “Frumento alessandrino di qualità”: