Coldiretti Alessandria plaude alla proroga Sistri concessa alle imprese, una vera e propria boccata d’ossigeno arrivata in un momento particolarmente delicato per le aziende agricole.
“La decisione di provvedere allo slittamento dell’avvio del sistema informatico di tracciabilità dei rifiuti speciali e pericolosi (Sistri) è stata accolta con favore dalle imprese agricole interessate dal provvedimento e sembra mettere d’accordo proprio tutti. – affermano il presidente e il direttore della Coldiretti alessandrina Roberto Paravidino e Simone Moroni – Una decisione opportuna dopo i risultati del Sistri day, dove il 90 per cento delle imprese ha avuto problemi di accesso al sistema o non è riuscita, comunque, a portare a termine le operazioni necessarie”.
L’intesa è stata raggiunta per rimodulare l'entrata in funzione del Sistri, con una progressività per le diverse tipologie di impresa ed è stata annunciata dal Ministro per l’Ambiente Stefania Prestigiacomo.
Un’ importante decisione del Ministero di recepire le esigenze manifestate dalle imprese, fermo restando l’importanza di intervenire per garantire legalità, trasparenza e semplificazione amministrativa nel sistema dei rifiuti.
“Agevolare il lavoro della imprese e non certo complicarlo – hanno ribadito Paravidino e Moroni riprendendo le parole del Ministro – sono aspetti fondamentali e la rimodulazione in chiave di progressività potrà essere utile a collaudare meglio il sistema e aiuterà le aziende a prendere confidenza con le nuove procedure”.
Secondo l'intesa raggiunta, il Sistri entrerà in vigore:
- il 1 settembre 2011 per produttori di rifiuti che abbiano più di 500 dipendenti, per gli impianti di smaltimento, incenerimento, etc. (circa 5.000) e per i trasportatori che sono autorizzati per trasporti annui superiori alle 3.000 tonnellate (circa 10.000);
- il 1 ottobre 2011 produttori di rifiuti che abbiano da 250 a 500 dipendenti e "Comuni, Enti ed Imprese che gestiscono i rifiuti urbani della Regione Campania";
- il 1 novembre 2011 per produttori di rifiuti che abbiano da 50 a 249 dipendenti;
- il 1 dicembre 2011 per produttori di rifiuti che abbiano da 10 a 49 dipendenti e i trasportatori che sono autorizzati per trasporti annui fino a 3.000 tonnellate (circa 10.000);
- il 1 gennaio 2012 per produttori di rifiuti pericolosi che abbiano fino a 10 dipendenti.
Sono, inoltre, previste procedure di salvaguardia in caso di rallentamenti del sistema ed una attenuazione delle sanzioni nella prima fase dell'operatività del sistema.