14 Settembre 2020
SCUOLA: INTERVALLO, CAMBIANO LE ABITUDINI, MERENDA ANTI COVID PER 1 ALUNNO SU 3

Primo giorno di scuola e, in epoca di regole anti Covid, anche durante l’intervallo si cambiano abitudini per quanto riguarda la merenda.

Per più di uno scolaro su tre (35%) merenda preparata a casa da genitori e nonni con frutta, panini semplici e torte casalinghe che sorpassa l'acquisto di prodotti confezionati, (25%) o  pizza, focaccia o cornetti freschi al negozio (7%).

Il dato, divulgato da un’indagine Coldiretti/Ixe’, sottolinea come la necessità di mantenere le distanze sociali e ridurre al minimo i contatti esterni ed i rischi di contagio abbiano favorito un forte ritorno al fai da te casalingo, con il coinvolgimento spesso di genitori e figli anche nella preparazione della colazione.

Un bisogno di sicurezza che ha fatto anche sparire il tradizionale scambio di merende tra i compagni di classe.

“Una svolta salutistica importante anche dal punto di vista nutrizionale visto che la maggioranza dei bambini, il 54%, faceva una merenda inadeguata con il consumo di alimenti con eccessiva densità calorica. Un ritorno della frutta e verdura il cui livello di consumo delle nuove generazioni resta però lontano dalle cinque porzioni giornaliere, come suggerito nelle linee guida sulla sana alimentazione”, ha affermato il presidente Coldiretti Alessandria Mauro Bianco.

A metà mattina, come a metà pomeriggio, la merenda rientra tra le abitudini più radicate della tradizione alimentare nazionale con l’obiettivo di spezzare la fame e garantire un apporto energetico e nutrizionale adeguato.

“Nel pieno rispetto delle regole anti Covid, Coldiretti continua a sensibilizzare insegnanti, famiglie e alunni nel progetto di Educazione alla Campagna Amica con iniziative che, seguendo il #MangiaItaliano, hanno l’obiettivo di promuovere i principi della sana alimentazione e della stagionalità dei prodotti per valorizzare i fondamenti della dieta mediterranea e ricostruire il legame che unisce i prodotti dell’agricoltura con i cibi consumati ogni giorno e fermare il consumo del cibo spazzatura”, ha aggiunto il Direttore Coldiretti Alessandria Roberto Rampazzo.

 

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