E’ stata una mattinata di incontro e dialogo, ricca di momenti significativi, iniziata con la Santa Messa celebrata dal Consigliere Ecclesiastico Mons. Ivo Piccinini che ha sottolineato l’importanza dei senior all’interno della società e della famiglia ed ha elogiato la loro capacità di essere d’aiuto per le nuove generazioni a guardare al futuro con rinnovata determinazione.
La delegazione dell’Associazione Pensionati Coldiretti Alessandria si è ritrovata a San Michele per un momento di aggregazione e di riflessione in vista delle festività di fine anno, per tracciare un bilancio delle attività e pianificare i prossimi appuntamenti: di particolare interesse le tematiche riguardanti l’invecchiamento attivo, i cambiamenti climatici, la salute e la corretta alimentazione nella terza età.
Argomenti che sono stati al centro elle assemblee territoriali terminate nelle scorse settimane, molto partecipate e ricche di idee per il 2026: l’impegno, partito dai vertici dell’Associazione provinciale pensionati, è stato quello di essere sempre più presenti e protagonisti di ”momenti che ci arricchiscono come persone e come agricoltori impegnati nella Coldiretti”.
Il prolungamento della vita consente a sempre più persone d’accedere a una lunga esistenza dopo l’età adulta. Questo periodo, che convenzionalmente chiamiamo anzianità, si è incredibilmente differenziato, sfuggendo alle categorie di rappresentazione più convenzionali e alle chiavi di lettura che la tradizione ci ha consegnato. Da un’epoca storica caratterizzata da una fase giovanile breve, cui seguiva una lunga fase adulta e una breve vecchiaia, si è passati a una nuova e inedita articolazione che vede un’adolescenza sempre più espansa e un’età adulta compressa tra una gioventù lunga e un’anzianità dilatata. La conquista di una vita più lunga interroga la società dentro cui questa vita si svolge, oltre che il progetto esistenziale della singola persona.
“I pensionati rappresentano una risorsa preziosa per il mondo agricolo e per tutta la società italiana – ha affermato il Presidente Coldiretti Alessandria Mauro Bianco –. Sono gli imprenditori agricoli di maggiore esperienza, con un patrimonio di conoscenze che non va disperso. I nostri senior continuano ad essere punto di riferimento insostituibile nelle imprese agricole, oltre che per le loro famiglie, e naturalmente per la nostra Organizzazione. Sono l’esempio vivente di una saggezza che viene dai campi, dal legame con la terra, posta al servizio della società civile e dell'agricoltura”.
“Dall’esperienza dei nostri pensionati emerge la possibilità di attivare nuovi servizi per le comunità nella logica dell’agricoltura sociale e della multifunzionalità – ha aggiunto il Direttore Coldiretti Alessandria Roberto Bianco che ha preso parte all’iniziativa -. Un importante rapporto tra generazioni con il ruolo dei nonni nella formazione delle famiglie, come presidio territoriale nelle aree rurali, per una maggior fruibilità dei servizi socio-sanitari e alla persona e del ruolo attivo del pensionato quale modello di traino culturale, economico e solidale che trova nei numeri conferme importanti. E’ indispensabile, quindi, che le Istituzioni mettano in atto politiche che tutelino seriamente l’autonomia personale anche mediante migliori e più accessibili servizi di assistenza”.
