22 Febbraio 2024
SETTORE VITIVINICOLO: LE NUOVE REGOLE OBBLIGATORIE DI ETICHETTATURA, INGREDIENTI E VALORI NUTRIZIONALI

Etichette sempre più trasparenti grazie alle tecnologie digitali e consumatori sempre più informati.

Se non ci saranno altre disposizioni, infatti, dall’8 marzo entreranno in vigore le nuove normative che interesseranno il mondo della viticoltura, per un rapporto sempre più diretto e chiaro tra chi produce e chi consuma.

In sostanza, le bottiglie di vino e i prodotti vitivinicoli avranno l’obbligo di riportare informazioni relative ad ingredienti e valori nutrizionali: nuovi adempimenti che potranno essere assolti integrando la tradizionale etichetta cartacea oppure apponendo un QR Code sull’etichetta.

Sarà questo l’argomento al centro dell’incontro informativo organizzato dal settore vitivinicolo di Coldiretti Alessandria “Vino, nuove regole di etichettatura” in programma lunedì 26 febbraio, con inizio alle ore 9, alla Tenuta “La Giustiniana” a Gavi.

Relatore uno dei massimi esperti di legislazione vitivinicola a livello nazionale, Angelo Di Giacomo, che punterà l’attenzione su “Le nuove norme obbligatorie di etichettatura dei vini - ingredienti e valori nutrizionali”.

Ad aprire i lavori sarà Orietta Alice, Presidente Coldiretti per la Zona di Novi.

“Come abbiamo in più occasioni ribadito, non si sentiva il bisogno di scrivere in etichetta cosa ci fosse dentro al vino in quanto più che ingredienti, a parte l’uva, si tratta di coadiuvanti dei quali restano poche tracce: in ogni caso condividiamo la volontà di far arrivare al consumatore informazioni sempre più dettagliate. E proprio la semplificazione dell’etichetta per il vino tramite Qr code sarà tra gli argomenti portati all’attenzione del Consiglio dei ministri agricoli della Ue in programma proprio il 26 febbraio, che vedrà presente a Bruxelles anche una delegazione di Coldiretti Alessandria”, ha affermato il Presidente Coldiretti Alessandria Mauro Bianco.

Ciò che preoccupa è l’atteggiamento, da tempo, ostile della Commissione Europea che, pur mossa da valide motivazioni come la lotta all’alcolismo, fa di tutta l’erba un fascio non distinguendo tra superalcolici e vino, tra sballo e consumo quotidiano consapevole, senza riconoscere il classico bicchiere al pasto che la scienza conferma essere un componente ideale per la salute all’interno dieta mediterranea.

Un problema che Coldiretti ha subito denunciato a tutela di un settore già colpito dall’impennata del costo del vetro cavo per le bottiglie che hanno fatto segnare un aumento che ha raggiunto il 58% nell’arco di 18 mesi mettendo a rischio la competitività del vino italiano sul mercato nazionale ed estero.

“Non dimentichiamo che il vino rappresenta un patrimonio del Made in Italy anche dal punto di vista occupazionale che va difeso dai tentativi di colpevolizzarlo sulla base di un approccio ideologico che non tiene contro di una storia millenaria che ha contribuito non solo a far grande il nostro agroalimentare, ma si inserisce appieno nella Dieta Mediterranea – ha aggiunto il Direttore Coldiretti Alessandria Roberto Bianco -. L’etichetta del vino è uno strumento per informare e comunicare con il consumatore, la cui realizzazione non può prescindere dagli aspetti normativi, di marketing ma anche economici e ambientali: dal brand al vitigno al produttore”.

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