Con circa la metà delle specie vegetali e un terzo di quelle animali presenti in tutto il continente europeo, l’Italia è leader nella tutela della biodiversità. Un patrimonio naturale straordinario che fa del nostro Paese il più green dell’Unione Europea.
È quanto emerge da un’analisi di Coldiretti e Campagna Amica basata su dati della Convenzione sulla Diversità Biologica (Cbd), diffusa in occasione della Giornata Mondiale della Biodiversità, che si celebra il 22 maggio.
A livello nazionale è importante sottolineare come l’Italia sia leader europeo della biodiversità con il territorio nazionale che ospita circa 1/3 delle specie animali e la metà di quelle vegetali presenti nel Vecchio Continente. Il nostro Paese vanta oltre 58.000 specie faunistiche e 6.700 specie di piante, di cui rispettivamente il 30% e il 15% vivono praticamente solo in Italia.
E, se è la mela la regina della biodiversità sulle tavole degli italiani con quasi 1400 varietà, davanti alle pesche, con circa 1300, e alle pere che sono più di 600, per la provincia di Alessandria è la ‘Zucca di Castellazzo Bormida’ a rappresentare il Sigillo della biodiversità contadina: seminata in pieno campo tra aprile e maggio le prime coltivazioni nella pianura del torrente Bormida risalgono al 1500, dove trova terreni adatti, freschi e con buon drenaggio. La si raccoglie in autunno, prima delle gelate, ponendo attenzione al trasporto per evitare ai frutti tagli e ammaccature.
“Un primato garantito dalla costante opera degli agricoltori italiani che hanno salvato dall’estinzione tante varietà che altrimenti sarebbero state abbandonate. Un esempio sono i Sigilli di Campagna Amica, la più grande opera di valorizzazione della biodiversità contadina mai realizzata in Italia, di cui fa parte proprio la Zucca di Castellazzo Bormida. Ma anche i mercati degli agricoltori promossi dalla Coldiretti in tutta Italia hanno contribuito alla sopravvivenza di molte varietà, garantendo loro uno sbocco commerciale senza il quale non sarebbero mai sopravvissute alle regole delle moderne forme di distribuzione”, ha affermato il Presidente Coldiretti Alessandria Mauro Bianco.
Un successo che è frutto della legge italiana che premia la multifunzionalità dell’agricoltura fortemente voluta da Coldiretti per avvicinare le imprese agricole ai cittadini e conciliare lo sviluppo economico con la sostenibilità ambientale e sociale.
Una svolta epocale con la quale si riconosce che nei prodotti e nei servizi offerti dall’agricoltura non c’è solo il loro valore intrinseco, ma anche un bene comune per la collettività fatto di tutela ambientale, di difesa della salute, di qualità della vita e di valorizzazione della persona.
“Salvaguardare le varietà antiche è fondamentale per non impoverire la scelta a tavola con la rinuncia a determinati sapori e prodotti, per impedire che sparisca un patrimonio importante di biodiversità e quindi parte dell’identità ambientale e culturale del nostro territorio, una vera e propria tradizione che si tramanda di generazione in generazione – ha continuato il Direttore Coldiretti Alessandria Roberto Bianco -. Un’azione di recupero importante si deve agli sbocchi commerciali creati dai mercati degli agricoltori che hanno offerto opportunità economiche agli allevatori ed ai coltivatori di varietà e razze a rischio di estinzione che altrimenti non sarebbero mai sopravvissute alle regole delle moderne forme di distribuzione”.