30 Ottobre 2008
TERRAMADRE E SALONE DEL GUSTO 2008. Il cibo come risorsa culturale e sociale.

Coldiretti: "Incentiviamo il legame tra produzione e consumo di prodotti locali di qualità"

Oltre un migliaio di agricoltori provenienti dai diversi continenti sono stati ospiti delle “Case Coldiretti” in occasione del Salone del Gusto di Torino per "Terra Madre". Un’occasione di incontro e scambio sulla sicurezza alimentare, cambiamenti climatici, economia locale, sementi e biopirateria. La più grande organizzazione degli imprenditori agricoli in Europa è stata protagonista di incontri e manifestazioni per costruire a un percorso virtuoso dal Sud al Nord, dalla produzione al consumo, dagli agricoltori ai gastronomi fino ai consumatori. Lo stand interattivo di Coldiretti – Campagna Amica ha proposto ai visitatori un viaggio on line nella “campagna amica”, per conoscere la prima rete dei farmers market italiani, assaggiare del latte crudo italiano e scoprire le iniziative a chilometri zero avviate dalla Coldiretti nelle diverse regioni. Terra Madre e il Salone del Gusto 2008 rappresentano le due facce di un unico evento, un viaggio di andata e ritorno alle radici del cibo, per costruire un percorso virtuoso dal Sud al Nord, dalla produzione al consumo, dai contadini ai gastronomi ai co-produttori. Anche quest’anno Coldiretti non poteva mancare tra i partner che hanno affiancato Slow Food in questo importante appuntamento con le comunità del cibo, un’occasione di incontro e scambio sulla sicurezza alimentare, cambiamenti climatici, economia locale, sementi e biopirateria. Questi, alcuni dei temi sui quali si sono confrontate le figure professionali di cui ha bisogno il cibo di qualità per essere prodotto, trasformato, distribuito e consumato. Personalità della cultura, della scienza, della politica e operatori del settore agricolo, della ristorazione, tutti di fama internazionale che arricchiscono il dibattito sul cibo inteso come risorsa economica, ambientale, sociale e culturale. “La cosa unica e veramente rivoluzionaria di Terra Madre è il tentativo di mettere assieme i produttori agricoli di base, selezionando le Comunità del Cibo meno toccate dai processi industriali e più qualificate per l'autenticità e il livello qualitativo delle loro produzioni. – ha affermato il presidente della Coldiretti provinciale di Alessandria Lorenzo Galante - Si tratta di continuare  un esperimento difficile ma necessario, perché è un'occasione rara per mettere in contatto tra loro, e per proiettare sui media, tanti volti e tante storie di un'agricoltura originaria, capace di produrre veri capolavori dell'alimentazione”. Terra Madre riunisce e mette a confronto produttori e operatori del settore agroalimentare mondiale, che avranno l’opportunità di discutere sulle grandi tematiche della produzione alimentare. “Terra Madre ha riscoperto, anche con questa edizione 2008, il filo invisibile che collega tutte le competenze legate al cibo: dal selezionatore delle sementi del grano, al coltivatore, al panificatore, fino al rivenditore. – ha continuato il direttore provinciale della Coldiretti alessandrina Piero Torchio - Le Comunità del Cibo, impegnate nell’agricoltura, nella pesca, nell’allevamento e nelle economie di raccolta del cibo, possono conoscersi e condividere saperi, testimonianze e soluzioni elaborate localmente, ma replicabili in altri contesti”. Se l'edizione del 2006 si è proposta di rafforzare i rapporti tra le comunità del cibo e la ristorazione di qualità, invitando alla manifestazione almeno un migliaio di cuochi, l’edizione del 2008 ha avuto come finalità quella di incentivare il legame fondamentale tra la produzione e il consumo di prodotti locali di qualità.
E il saluto, alla fine, è stato un arrivederci a Torino nel 2010.

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