Continua la battaglia per salvare i riso Made in Italy.
Dopo Torino e altre città italiane, ora la protesta arriva a Roma, davanti al Ministero dell’Agricoltura per sostenere le richieste al Governo Italiano avanzate in questi giorni.
Anche una delegazione alessandrina prenderà parte al sit-in per ribadire quanto “il riso Made in Italy sia una realtà da primato per qualità, tipicità e sostenibilità – come ha sottolineato il presidente provinciale Coldiretti Alessandria Roberto Paravidino - che va difesa con l’obbligo di indicare in etichetta la provenienza, la pubblicità dei nomi delle industrie che utilizzano riso importato, l’applicazione della clausola di salvaguarda nei confronti delle importazioni incontrollate, ma anche l’istituzione di una unica borsa merci e la rivisitazione dell’attività dell’Ente Nazionale Risi”.
L’aver condiviso da parte della Giunta Regionale, nelle persone del Presidente Sergio Chiamparino e dell’assessore Giorgio Ferrero, gli obiettivi presentati nel dossier Coldiretti è stato un importante risultato raggiunto.
Ora l’attenzione è puntata all’incontro in programma domani mattina quando il Ministro Maurizio Martina, il quale ha già dato ampi segnali di attenzione che ci auguriamo si traducano in provvedimenti concreti a livello ministeriale e una forte determinazione del Governo nazionale in sede di Commissione Europea, incontrerà il presidente Coldiretti Roberto Moncalvo.
“La pressione che stiamo esercitando sul Governo e sul Parlamento – ha aggiunto il direttore Coldiretti Alessandria Simone Moroni - è tesa ad ottenere misure incisive che vanno dall'approvazione dell'indicazione dell'origine obbligatoria in etichetta, in una nuova norma per regolare il mercato interno, al sostegno dell'adozione della clausola di salvaguardia sulle importazioni a dazio zero da parte dell'UE”.
14 Luglio 2014
Una delegazione alessandrina domani sarà a Roma