30 Giugno 2010
VINO. Riparte l’export

Il vino made in Italy ritrova la strada dell’export. Dopo aver chiuso un 2009 con una flessione delle vendite all’estero che è stata del 6,1% in valore (anche se con una tenuta delle quantità) nei primi tre mesi del 2010 il giro d’affari all’estero ha fatto registrare un progresso dell’8,4% che si è accompagnato a un incremento nei volumi commercializzati dell’8 per cento. Un bilancio delle esportazioni di vino made in Italy è stato tracciato nei giorni scorsi nell’ambito del 65° Congresso di Assoenologi che si è tenuto a Merano (Bolzano).

I dati elaborati da Assoenologi parlano  di una vera e propria inversione di tendenza sul fronte delle vendite all’estero.

«La ripresa si è accompagnata a un altro dato importante per i viticoltori italiani – ha detto il direttore di Assoenologi, Giuseppe Martelli –. Nei primi mesi dell’anno infatti sembra si sia arrestata la discesa dei prezzi che ha contrassegnato il 2009. Lo scorso anno infatti molte aziende pur di mantenere le posizioni di mercato sono ricorse in maniera massiccia a robusti tagli dei prezzi. Il risultato è stato che il vino italiano con valore medio di 1,78 euro a litro è tornato alle quotazioni di circa 6 anni fa, distruggendo così il lavoro fatto dalle aziende e dai viticoltori per migliorare il posizionamento e la redditività dei propri prodotti. Questa tendenza, fortunatamente, sembra si sia arrestata».

Fonte: Agricoltura24

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