Dopo il successo ottenuto in fase sperimentale con oltre mezzo milione di voucher utilizzati per la vendemmia, il sistema dei buoni per facilitare l’accesso al lavoro agricolo di pensionati e studenti viene ora esteso a tutte le attività stagionali del settore agricolo.
"Si tratta – afferma il presidente provinciale Coldiretti Alessandria, Lorenzo Galante - di un provvedimento che si avvicina alle proposte avanzate da Coldiretti in materia di trasparenza e legalità oltre ad offrire nuove opportunità di reddito a categorie particolarmente deboli senza per questo destrutturare il mercato del lavoro agricolo”.
“In questo modo – afferma il direttore provinciale Coldiretti Alessandria, Piero Torchio - si garantiscono tutele assicurative e previdenziali a tutti quei lavoratori occasionali che trovano nei lavori agricoli stagionali l’opportunità di guadagnare qualcosa per integrare il proprio reddito, evitando la piaga del lavoro nero".
La pubblicazione della circolare INPS 94 del 27 ottobre 2008 offre dunque nuove opportunità di reddito a categorie particolarmente deboli e consente una importante semplificazione del lavoro in agricoltura.
Nel merito, la circolare conferma che, per il solo settore agricolo il sistema dei buoni lavoro (voucher) è da ritenersi pienamente operativo con riferimento alle prestazioni occasionali svolte da pensionati e da giovani con meno di 25 anni di età, regolarmente iscritti a un ciclo di studi presso l’università o un istituto scolastico di ogni ordine e grado, per le sole attività agricole stagionali, in favore di aziende di qualunque dimensione. Inoltre, i voucher potranno essere utilizzati per prestazioni occasionali svolte dalla generalità dei soggetti prestatori per la generalità delle attività agricole, in favore di aziende aventi un volume d’affari annuo inferiore a 7 mila euro.
Tra le attività di carattere stagionale, per le quali tutte le aziende avranno facoltà di avvalersi dei voucher lavoro ci sono tutte le attività di raccolta dei prodotti agricoli, le prestazioni rese nell’ambito dell’attività connessa di agriturismo e le operazioni di potatura in genere.
L’estensione dei buoni “lavoro” va incontro alle proposte avanzate da Coldiretti in materia di trasparenza e legalità oltre ad offrire nuove opportunità di reddito a categorie particolarmente deboli senza per questo destrutturare il mercato del lavoro agricolo.
Ogni buono (o voucher) può avere un valore nominale di 10 euro o di 50 euro, comprensivo del costo dell'assicurazione e viene utilizzato per le retribuzioni. I datori di lavoro consegneranno, per le prestazioni effettuate, il voucher a studenti e pensionati che potranno quindi ritirare il denaro presentandolo agli uffici postali.
In questo modo si garantiscono tutele assicurative e previdenziali a tutti quei lavoratori occasionali, come appunto studenti e pensionati, che trovano nella campagna un'opportunità di guadagnare qualcosa per integrare il proprio reddito, evitando la piaga del lavoro nero.
Allo stesso tempo, il sistema dei voucher porta una semplificazione degli adempimenti burocratici a carico delle imprese agricole, facilitando anche la lotta al lavoro illegale.
28 Ottobre 2008
Voucher vendemmia estesi anche ad altri settori